Nella giornata del 16 novembre al Miur sono stati presentati i primi dati del Piano straordinario di ispezioni nelle scuole paritarie previsto dalla Buona Scuola e le misure contenute nella legge di Stabilità che vanno dal raddoppio dei fondi per l’integrazione dei diversamente abili, al finanziamento a sostegno delle materne paritarie.
Nei primi 6 mesi del 2016, come riporta l’amministrazione, sono state 288 le istituzioni scolastiche visitate, con particolare attenzione a quelle scuole secondarie di II grado, dove si rilevava una sostanziale differenza fra il numero di iscritti al primo anno e quello di iscritti all’Esame di Stato.
Ricordiamo che il Piano è triennale e le rilevazioni sono ancora in svolgimento. Attraverso il Piano è stato verificato nelle 288 scuole visitate il rispetto dei requisiti necessari per il mantenimento della parità scolastica.
Inoltre, per realizzare il Piano è stato istituito un gruppo di coordinamento in raccordo con gli Uffici Scolastici Regionali. Con l’approvazione della legge 107/2015 nel 2016, il corpo degli ispettori è quasi raddoppiato, passando da 56 a 104 unità.
A seguito delle 288 ispezioni sono state 27 le revoche della parità. Mentre in 145 casi gli ispettori hanno rilevato alcune problematiche da sanare ed è in corso la conferma della parità.
“È la prima volta – sottolinea il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini – che un Governo attua un Piano straordinario di ispezioni di tale portata. Con la Buona Scuola abbiamo introdotto la valutazione che punta a valorizzare la qualità. Consideriamo le scuole paritarie un pezzo importante del sistema di istruzione, riconosciuto dalla Costituzione, e questo Piano intende dare valore a ciò che funziona, colpendo le irregolarità e soprattutto i cosiddetti ‘diplomifici’. È un impegno coerente anche con le misure contenute nella legge Stabilità in esame alla Camera e con lo sforzo di premiare chi offre un servizio di qualità alle famiglie e agli studenti. Il Piano andrà avanti nei prossimi mesi e avrà una durata triennale. Il monitoraggio che presentiamo oggi è quindi un punto di partenza”.
“Siamo contro i diplomifici perché siamo per la parità scolastica – incalza il sottosegretario Gabriele Toccafondi -. Siamo il primo Governo che ha dato certezza alle paritarie. Una strada iniziata che vogliamo continuare. Chi fa finta di fare scuola o non esamina correttamente deve chiudere. Insieme a questo lavoro di verifica, controllo e contrasto a chi si nasconde dietro la parità, prosegue il lavoro per dare strumenti, certezze e stabilità di risorse alle scuole paritarie che dimostrano di essere una delle due gambe su cui poggia il sistema di istruzione del Paese. In questa direzione – ha chiuso il sottosegretario – vanno le misure inserite nell’ultima Legge di bilancio”.
La Stabilità prevede il raddoppio del fondo sulla disabilità per i ragazzi iscritti alle paritarie, lo stanziamento di 25 milioni per il 2017 per le materne, il raddoppio progressivo delle detrazioni fiscali per le famiglie nei prossimi tre anni.
Fra i risultati del Piano, la riduzione del numero di privatisti all’ultimo Esame di Maturità, che sono passati dai 5.963 del 2015 ai 5.178 (-13%) del 2016. Particolare attenzione, durante le visite, è stata infatti data al periodo degli Esami.
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