Alle famiglie, come accade in tutta Europa, anche nel nostro Paese dovrebbe essere garantire il diritto primario alla libertà di educazione, senza accrescere la propria spesa laddove prevale la scelta della scuola paritaria. È questa una delle tesi che caratterizzerà il Consiglio nazionale dell’Associazione genitori scuole cattoliche, in programma sabato 19 e domenica 20 febbraio a Firenze. Durante la due giorni di confronto, davanti ad almeno cento genitori provenienti da tutta Italia, i relatori si alterneranno per insistere sull’importanza di finanziare gli istituti privati (almeno due scuole italiane ogni dieci, in larga prevalenza cattoliche), frequentati da oltre un milione di alunni e studenti.
Questa possibilità aprirebbe scenari interessanti. Tanto per cominciare un altro 20% di famiglie si convincerebbe ad iscrivere il proprio figlio alla privata. A spiegare scientificamente questo passaggio sarà Tommaso Agasisti, docente del dipartimento di Ingegneria gestionale del Politecnico di Milano, ed autore delle ricerca ‘La scelta delle famiglie per la scuola paritaria: un punto di vista economico’. Dall’indagine è infatti emerso che “il 20% dei genitori è costretto per motivi economici a rinunciare all’esercizio della propria libertà di scelta della scuola per i figli“. Durante il Consiglio interverrà anche la professoressa Gregoria Cannarozzo che parlerà de “I genitori e la valutazione scolastica”.