Le operazioni di nomina dei supplenti annuali e fino al termine delle lezioni, trascorso il termine del 31 agosto, saranno affidate ai dirigenti scolastici, così come previsto dal decreto-legge n. 255 del 3 luglio scorso. Le operazioni, però, non avverranno scuola per scuola. L’Amministrazione, infatti, avrebbe intenzione di individuare scuole-polo, tramite apposite conferenze di servizi, che si occuperanno di effettuare tutte le operazioni relative ad una o più classi di concorso specifiche. In altri termini, mentre prima i supplenti venivano convocati in Provveditorato per scegliere la sede a seconda della posizione in graduatoria, dopo il 31 agosto, le stesse operazioni saranno affidate ad una sola scuola, che provvederà alle operazioni di nomina relative ad una specifica classe di concorso. E dunque i precari non perderanno il loro diritto a fare riferimento alle disponibilità dell’intera provincia, così come è sempre avvenuto. E quanto prevede una bozza di circolare attualmente al vaglio dei tecnici di viale Trastevere. Per il resto si continuerà a fare riferimento alle vecchie norme che prevedono, peraltro, la possibilità di rinunciare ad una supplenza solo se non copre l’intero orario di cattedra.
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