Io vorrei capire perché la scuola privata deve essere demonizzata, perché giudicata antidemocratica visto ci andrebbe solamente chi possiede le possibilità economiche; quando invece questa opzione diventa l’unica possibile, ogni qual volta la scuola pubblica non riesce a rispondere ad esigenze anche serie (quindi non si tratta di capricci!) di tutti gli studenti.
Parliamo dei studenti con difficoltà di apprendimento ma non solo, però senza arrivare alla disabilità. Fatto sta i bambini che già nei primi anni della primaria dimostrano dei disagi, capita che vengano indirizzati in strutture private perché i strumenti degli insegnanti e della stessa scuola statale, non sono adeguati per ogni particolare caso specifico.
Anche chi ha dovuto abbandonare la scuola statale perché con Alto Potenziale Cognitivo può solamente scegliere una delle scuole private. Una famiglia dopo aver peregrinato per trovare una scuola statale però ricevendo solo portoni chiusi, può solamente ricorrere ad un istituto privato. Provate anche a chiamare qualche impiegato del MIUR per ricevere qualche risposta concreta se appunto avete figli “difficili” per la scuola pubblica. Riceverete il consiglio di rivolgervi ad un istituto privato.
Perché si sa che nella scuola per esempio montessoriana, steineriana, etc, “fanno buca” i bambini o ragazzi più ingestibili per gli insegnanti della scuola pubblica.
Anche gli studenti oramai adulti che non hanno terminato la scuola superiore, non sempre possono ricevere le risposte adeguate per frequentare una scuola serale.
L’opzione sono i corsi di studio a pagamento, ovvero scuole private dove devi sborsare parecchio denaro per l’anno accademico da recuperare.
Allora non comprendo perché “tanto puzzo” contro la scuola privata se la stessa è molto funzionale per le inadempienze della scuola pubblica!
Rita Renga
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