“La collocazione in zona gialla della Regione Puglia mi ha indotto sin dalla settimana scorsa a chiedere ai miei collaboratori di anticipare le valutazioni che saranno rese al Governo in questa settimana.
I dati cosi ottenuti sono allarmanti per il crescente numero di contagi che ormai rileviamo da giorni.
I dati aggiornati ad oggi relativi al flusso aggregato della Protezione civile rappresentano un valore di incidenza settimanale regionale pari a 222 casi per 100.000 abitanti, aumentati del 22% rispetto ai 7 giorni precedenti. Solo due settimane fa il valore era di 135 casi per 100.000 abitanti!
Lo stesso tasso di incidenza di Bari, negli ultimi 7 giorni, è ulteriormente cresciuto fino a 323 casi per 100.000 (+26%). A Taranto è pari a 285 per 100.000, con una crescita del 29%. In queste due province si devono immediatamente chiudere tutte le scuole alla luce dell’ultimo dpcm del Governo e quindi emetteró le relative ordinanze“.
Ad annunciarlo è Michele Emiliano, il Presidente della Regione Puglia, che con un comunicato del 10 marzo ha confermato le voci che circolavano già.
“Ieri notte – continua il governatore pugliese – abbiamo inviato al ministro Speranza una nota nella quale spieghiamo che la terza ondata è arrivata anche in Puglia e preannunciamo che stiamo superando tutti i parametri, soprattutto nelle province di Bari e Taranto: ma la crescita dell’epidemia è vorticosa e comincia a interessare anche altre province“.
“Ci sono le premesse – conclude – per l’adozione da parte del governo di un passaggio in zona di rischio più elevata, con misure più stringenti per le province di Bari e di Taranto rispetto al resto della Puglia, che comunque è in generale peggioramento, con relativa chiusura della didattica in presenza in tutte le scuole ovunque siano rilevati superamenti dei parametri previsti dall’ultimo dpcm del governo e man mano che i superamenti si verificheranno”.
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