Rischio di crollo per 93 scuole della provincia di Caserta che hanno rischiato di chiudere l’anno scolastico con quasi un mese di anticipo.
La Provincia, in stato di dissesto non è più in grado di provvedere alla manutenzione, mentre il magistrato aveva cominciato a chiedere la chiusura e il sequestro di un edificio. Ma se per alcuni istituti urgono lavori costosi, per la gran parte il problema è solo di completare la documentazione, per cui servirebbero poche centinaia di euro che la Provincia, senza bilancio da tre anni, non è in grado di impegnare. Per gli altri 89 istituti che per ora resteranno aperti, riporta Il Corriere della Sera, si dovrà comunque trovare un soluzione nei prossimi giorni.
{loadposition carta-docente}
In attesa di capire quale sarà il compromesso per le scuole e se arriverà un aiuto dal governo, il sindaco di Napoli incalza: «Le scuole non possono chiudere perché c’è un dissesto finanziario, perché in passato sono state gestite male le risorse economiche o perché il Governo centrale continua a essere cieco e sordo nei confronti di esigenze così visibili».
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…
Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…