Fino al 31 gennaio 2021 per la scuola secondaria di secondo grado l’attività
didattica è esercitata esclusivamente a distanza. Inoltre, fino al 16 gennaio 2021 compreso per la scuola secondaria di primo grado e per la scuola primaria l’attività didattica procede a distanza. Nessuna sospensione è prevista per le attività educative riguardanti nidi, asili e scuole dell’infanzia.
Lo prevede l’ordinanza appena pubblicata dalla Regione Sicilia, che slitta di fatto il rientro in presenza per le scuole dalla primaria alla secondaria di I grado al 18 gennaio e per le scuole secondarie di II grado al 1° febbraio.
Come abbiamo già comunicato, la Sicilia, da lunedì, sarà in zona arancione.
L’ordinanza prevede inoltre che l’Assessorato della Salute effettuerà il monitoraggio sull’andamento della diffusione del contagio nel periodo temporale intercorrente tra l’11 gennaio 2021 e il 15 gennaio 2021 e, all’esito, potrà individuare territori comunali in cui la didattica a distanza potrà essere eventualmente prorogata fino al 31 gennaio 2021 per la scuola di primo grado e per la scuola primaria.
I Dirigenti scolastici, in funzione delle esigenze organizzative dei singoli istituti e nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia, hanno facoltà di ammettere, comunque, in presenza gli alunni portatori di disabilità o di bisogni educativi speciali.
Riportiamo di seguito il comunicato dei Sindacati Scuola CGIL, CISL, UIL, SNALS E GILDA.
Si è tenuta oggi la prevista riunione della task force regionale per la riapertura della scuola alla presenza dell’On. Assessore all’Istruzione Roberto Lagalla e dell’On. Assessore alla Salute Ruggero Razza per le determinazioni relative alla ripresa delle attività didattiche presso gli Istituti secondari di secondo grado, e di tutte le istituzioni scolastiche in genere.
Premesso che la situazione all’interno delle scuole non desta preoccupazione, avendo registrato ad oggi un indice di positività molto basso, quello che preoccupa invece è quanto avviene al di fuori delle scuole e quanto avvenuto durante le recenti festività.
La proposta del governo di posticipare il rientro in aula per le secondarie di secondo grado al 1° febbraio per il segmento della scuola primaria e secondaria di primo grado al 18 gennaio, ci sembra ragionevole e ispirata al buon senso. L’orientamento del provvedimento governativo di cautela e di prudenza ci convince, l’unica perplessità rimane la volontà di lasciare in presenza la scuola dell’infanzia che comporterebbe comunque lo spostamento giornaliero di famiglie e alunni all’interno delle città.
La scuola non può essere isolata, non si può non tenere conto del contesto territoriale. Solo un elevato rigore nei comportamenti civici e di misure sanitarie preserva anche le scuole dal diventare moltiplicatori di contagio.
CGIL CISL UIL della scuola Sicilia SNALS E GILDA consapevoli dell’importanza della funzione pedagogico educativo che svolge la scuola, sono convinti che sia la giusta misura.
Chiediamo: che questo lasso di tempo, previsto per la riapertura delle scuole, sia utilizzato al fine di poter effettuare screening di massa degli studenti e pianificare le vaccinazioni per tutti gli operatori della scuola, con particolare attenzione agli insegnanti di scuola dell’infanzia, che non interromperanno le lezioni in presenza, e agli insegnanti di sostegno.
Auspichiamo inoltre che relativamente al problema dei trasporti sia reso noto il piano integrativo e che diventi immediatamente operativo.
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