Le scuole siciliane non sembrano offrire garanzie strutturali, soprattutto in presenza di un eventuale sisma: dai dati dell’anagrafe degli edifici scolastici completata dalla Regione siciliana e rivelati dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci emergono infatti percentuali preoccupanti.
Ben 2.614 istituti su 4.358 non in regola con le certificazioni antisismiche
Nell’isola, il 60% degli edifici scolastici, 2.614 su 4.358, non è in regola con le certificazioni antisismiche, mentre il 70% (3.050) non ha l’agibilità. Si ricorda che la classificazione del rischio sismico di una struttura può essere riferita:
- alle caratteristiche intrinseche di resistenze al sisma della costruzione (vulnerabilità)
- ai danni producibili dai terremoti futuri (rischio sismico).
Una possibile definizione delle classi può essere effettuata in base al parametro “EAL” (Expected Annual Loss), che fa riferimento alla sola questione economica in termini di perdite annue medie attese (somme da accumulare ogni anno per far fronte ai danni causati dall’evento sismico).