In un sito web di Latina si parla di una difficile attesa riguardante la ristrutturazione di una scuola all’interno del progetto “scuole sicure”.
Le parole testimoniano della lentezza burocratica a scapito della sicurezza strutturale delle nostre scuole. In questo contributo si scrive : “Durante la nostra amministrazione – dopo aver terminato i precedenti lavori di riqualificazione, aver corretto, iniziato e terminato i lavori della tensostruttura destinata ad ospitare la palestra scolastica – il Comune aveva anche ottenuto un ulteriore e importante finanziamento di 278.202,56 euro nell’ambito del cosiddetto programma “Scuole Sicure” avviato dal Governo. Era il 18 dicembre 2014 quando attraverso una procedura d’urgenza contemplata dalla stessa legge di finanziamento, venne approvato definitivamente (con Decreto sindacale n. 26) il progetto e la gara di appalto che aveva come base d’asta circa 200.000 Euro. Poi venne indetta ed eseguita la gara di appalto. Pertanto, era tutto pronto per l’inizio dei lavori. Eppure da allora – come purtroppo spesso accade – una serie di piccole questioni burocratiche, di esclusioni, di istanze di riammissione, di riaperture della gara hanno bloccato l’iter ed allungato eccessivamente la procedura”. Possiamo dire a denti stretti: Le nostre scuole cadono a pezzi, e anche quando vengono erogati gli opportuni finanziamenti ci pensa la burocrazia a rallentare le azioni di adeguamento strutturale.
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