Il presidente, facendo visita ad una scuola, è stato avvicinato dai giornalisti del tg delle 13 di TF1 e France 2, e ne ha approfittato per chiarire le modalità di rientro a scuola da lunedì prossimo e per rassicurare docenti e genitori.
“Voglio un rientro riuscito piuttosto che un rientro numeroso. La regola è semplice: non metteremo mai in situazione di pericolo quanti andranno a fare il proprio lavoro”.
Nessun obbligo per i comuni
Ma ha pure specificato che nessun comune sarà obbligato a riaprire le scuole se le condizioni sanitarie non dovessero essere sicure, ma avrebbe pure lasciato intendere che tutti devono fare il massimo per rispettare il calendario stabilito dall’esecutivo.
“L’11 maggio sarà un giorno di pre-rientro nella maggior parte delle scuole, per organizzarsi. E il 12 o il 14, forse più tardi per alcuni, dobbiamo lasciare la scelta, accoglieremo i bambini. Decideremmo collettivamente, tenendo conto della realtà sul terreno, con molto pragmatismo”.
Dall’11 maggio in classe
Dalle agenzie viene tuttavia ricordato che, in base ai piani del governo francese, nidi, materne e scuole elementari riapriranno l’11 maggio, ma con un massimo di 15 bambini per classe, mentre gli alunni delle medie – obbligati ad indossare la mascherina – faranno rientro dall’18 maggio e per i liceali una decisione sarà presa a fine mese.
Macron ha poi specificato che “è ancora presto per dire se si potrà andare in vacanza la prossima estate, lo sapremo ad inizio giugno”, confermando però che “resteremo tra europei, niente spostamenti internazionali. E in base a come evolverà l’epidemia, forse dovremo restringere un po’ di più”.