La scuola tecnologica per diversi studenti delle scuole superiori del Lazio sta diventando una realtà, grazie ad un accordo stipulato tra il presidente della Regione Nicola Zingaretti e Tim.
L’accordo ha dato vita ad un progetto di innovazione tecnologica per le scuole: denominato “Scuola 3D”, l’accordo prevede la fornitura per 250 scuole superiori di secondo grado del Lazio di una stampante 3D, uno scanner 3D, 6mila Tablet (acquistati dalla Regione Lazio tramite la convenzione Consip), oltre che la possibilità di utilizzare la piattaforma “Scuolabook Network” accessibile dai terminali Mobili anche privati e un piano d formazione mirato rivolto sia ai docenti che agli studenti.
La piattaforma consente di avere su un unico portale Web, diversi servizi tra cui e-book messi a disposizione dalla Regione, strumenti e contenuti per lo sviluppo delle competenze digitali, la possibilità di dialogare all’interno di un Network composto dai diversi Istituti scolastici e Modelli per la stampa 3D.
Il primo Kit è stato consegnato, a fine novembre a Roma, dal presidente Zingaretti – accompagnato dal vice presidente del Lazio Massimiliano Smeriglio e dall’amministratore delegato di Tim Flavio Cattaneo – all’istituto “Amaldi” nel quartiere Tor Bella Monaca.
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“Parte da Tor Bella Monaca la consegna delle stampanti 3D nelle scuole di tutto il Lazio. Noi portiamo in tutte le scuole la moderna tecnologia per dare un’opportunità agli studenti al di là della condizione familiare o del luogo geografico in cui vivono. Fare questo significa portare un po’ di giustizia alle famiglie della nostra regione”, è il commento sul progetto da parte del presidente della Regione Nicola Zingaretti.
“Mettere al centro le periferie e la scuola pubblica non si fa a chiacchiere – ha aggiunto il vicepresidente Smeriglio – ma portando opportunità e scegliendo di presentare un progetto così importante e innovativo, il più avanzato in Italia su nuove tecnologie e nuove piattaforme digitali, a Tor Bella Monaca, e potenziare questo luogo di cultura e di socializzazione in un quartiere che ha tanti problemi”.
Alla fornitura del Kit nella scuola del quartiere periferico romano, seguiranno le altre: un’opportunità in più per i ragazzi romani delle scuole superiori capitoline, che in questo modo avranno maggiori possibilità di esprimere il proprio talento e la creatività: avvalendosi del web, attraverso una piattaforma con cui condividere i progetti innovativi, avranno anche la possibilità di farlo in cooperazione con gli altri studenti.
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