Categorie: Personale

Scuole utilizzate come seggio elettorale: gli obblighi per il personale

Le prossime elezioni amministrative del 5 giugno, così come la maggior parte delle votazioni, avverranno per lo più all’interno degli istituti scolastici.

Quali obblighi sono previsti per il personale scolastico?

Per rispondere è necessario fare riferimento alle possibili casistiche. Facciamo alcuni esempi.

In caso di chiusura totale dell’unica sede della scuola, sono ovviamente sospese tutte le attività, alunni e studenti stanno a casa e nessun lavoratore è tenuto a prestare servizio.

La chiusura della scuola per le elezioni è considerata alla stregua della chiusura della scuola per cause di forza maggiore (come nevicate, alluvioni…), per cui l’assenza del personale non deve essere giustificata e non deve neanche essere oggetto di decurtazione economica (vedi art. 1256 c.c.: “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore, finché essa perdura, non è responsabile del ritardo dell’adempimento”). Quindi, i giorni di chiusura della scuola devono essere considerati come servizio effettivamente prestato.

 

{loadposition bonus}

 

Se invece è prevista la chiusura di un singolo plesso o succursale di una scuola con più sedi, mentre la sede centrale resta aperta, in questo caso sono sospese tutte le attività degli alunni di quel singolo plesso o succursale, ma non quelle degli alunni delle altre sedi di quella scuola. Per quanto riguarda il personale, poiché non tutta la scuola è chiusa, il personale docente e ATA non è tenuto nei giorni lavorativi di chiusura a prestare servizio, a meno che non vi siano “effettive esigenze di funzionamento” (es. sostituzioni). Il tutto deve avvenire nell’ambito di quanto previsto dalla contrattazione di scuola.

Se non viene utilizzato l’intero edificio scolastico, ma solo la parte delle aule, sono ovviamente sospese le attività didattiche e i docenti non hanno obblighi d’insegnamento. Se la presidenza e la segreteria rimangano aperte, il personale ATA rimane in servizio per le effettive esigenze di funzionamento.

Tutto quanto concerne il funzionamento dei seggi, la pulizia e la predisposizione dei locali, è di competenza del Comune, che provvede con proprio personale. Non è esclusa comunque la possibilità di utilizzare su base volontaria il personale ATA della scuola per l’espletamento di queste funzioni o per la vigilanza, ovviamente previo accordo e con conseguente corresponsione di compenso da parte del Comune. 

Per le norme sui permessi: vai alla notizia

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

Lara La Gatta

Articoli recenti

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024

Come educare i nostri figli ad essere autosufficienti e indipendenti

In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…

18/07/2024