A distanza di poche ore dall’annuncio della nuova squadra dei ministri nel costituendo governo Draghi e già sul blog, cosiddetto delle Stelle, monterebbe la delusione, la sfiducia e persino l’ira.
Tanti, fra i maggiori quotidiani di oggi, riportano il disagio dei 5Stelle, mentre Linkiesta titola: “Tra le tante, la notizia più bella è che alle prossime elezioni non ci sarà alcun Movimento 5 stelle”, il Corriere della Sera scrive: “I Cinque Stelle barcollano paurosamente. L’ombra della scissione diventa più concreta dopo l’annuncio della lista dei ministri. I senatori protestano e chiedono una riunione d’urgenza per valutare la fiducia Draghi”.
E se nelle chat scorre la rabbia, diverse decine di senatori, si dice una trentina, sarebbero sul piede di guerra.
In altre parole, secondo quanto scrive Il Corriere: “2-3 senatori e 8-10 deputati” sarebbero “pronti a passare all’opposizione, ma in realtà la fronda è più ampia. E si confronterà. Nel weekend è previsto un incontro online che vedrà la partecipazione di 11 senatori e 25 deputati. Oggetto del vertice: il no in Aula a Draghi e le eventuali conseguenze. Insomma, la scissione diventa più di un’ombra”.
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