Preoccupato per l’elevato consumo di stupefacenti tra i suoi studenti, il preside ha chiesto e ottenuto l’intervento dei militari. Che sono venuti, trovando pochi grammi di marijuana insieme a un macchinario utilizzato per tritare lo stupefacente nei bagni della scuola.
Provvedimenti disciplinari
Segnalati pure due studenti nei confronti dei quali sono in arrivo anche i provvedimenti disciplinari da parte della scuola. Ma la domanda è, qualora i docenti o lo stesso dirigente si accorgono che dei ragazzi fanno uso di droga, cosa può fare la scuola? Molto, secondo il dirigente, che illustra le iniziative messe in campo: «Abbiamo attivato, per ora solo con le classi prime, un progetto dal titolo Pensiero Stupefacente realizzato in collaborazione con l’Asl To4. Un esperto tiene alcune lezioni illustrando ai ragazzi i rischi che il fumo comporta sulla salute».
Le iniziative della scuola
Tra le iniziative della scuola piemontese, il coinvolgimento dell’ordine dei Farmacisti, per spiegare i danni delle droghe, una maggiore sorveglianza e un più proficuo dialogo con i genitori: «Per contrastare il consumo di droghe tra i giovanissimi serve anche la presenza dei docenti e dei carabinieri».