Può verificarsi che tra i circa 250mila docenti di scuola secondaria, coinvolti nei trasferimenti, a cui è stato chiesto di inserire la classe di concorso sulla base delle vecchie tabelle, molti prof potrebbero trovarsi nella nuova sede di servizio con le nuove classi di concorso, con tutte le conseguenze del caso.
Per Anief, il rimescolamento delle cattedre produrrà l’effetto di portare nelle nuove discipline dei docenti privi di specifica abilitazione all’insegnamento. I quali avevano chiesto solo un trasferimento, ma non certo di insegnare un’altra materia.
Una situazione assurda, mentre a pagarne le conseguenze negative saranno gli studenti, privati dei docenti esperti e messi davanti a prof improvvisati su discipline che all’università hanno appena sfiorato.
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Nei prossimi giorni, quando il quadro di incertezza generale sarà completato dalla pubblicazione dei movimenti della mobilità, se ne scopriranno delle belle, sostiene dunque Anief, “anche perché molti docenti si ritroveranno ad insegnare una materia a loro oscura. Il problema diventerà ancora più cogente l’anno prossimo, quando si creerà un unico calderone di cattedre”