Mentre dalla Francia arriva l’annuncio del presidente François Hollande di eliminare i compiti a casa e le bocciature, di riformare gli orari, di aprire le scuole materne anche a chi ha meno di tre anni, compresa l’idea di portare a 4 giorni e mezzo la durata settimanale di lezione, visto che oltralpe si va a scuola mattina e pomeriggio e ogni sette-otto settimane c’è una lunga pausa di 15 giorni, il sottosegretario all’istruzione italiana, Rossi Doria, dice che su compiti a casa decidono gli insegnanti.
Il sottosegretario all’Istruzione, Marco Rossi Doria, commentando la proposta francese di abolizione dei compiti a casa, ha infatti affermato in diretta a Tgcom24
”La Francia ha una tradizione centralistica, noi abbiamo un percorso di autonomia scolastica e decidono gli insegnanti anche sui compiti a casa. Compiti o non compiti lo decidono i docenti nel progetto di scuola autonoma”.
In merito alla polemica innescata dagli insegnanti per l’aumento delle ore lavorative spiega: ”Importante è mantenere i vincoli di bilancio. Bisogna trovare i fondi ma non tagliando il corpo docente precario. C’è inoltre la questione che la scuola deve diventare di tipo europeo e così anche il tempo in cattedra”.
Ma il sottosegretario all’istruzione sa che dati Ocse ed Eurydice evidenziano che i docenti italiani stanno in cattedra mediamente più ore dei loro colleghi europei?
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