La vicenda dell’ispettore MIUR Bruschi può meravigliare solo chi segue poco il mondo della scuola.
L’ispettore Marco Bruschi (a proposito, assunto dopo aver vinto quale concorso visto che nel suo CV on line, ricco di incarichi politici, non ce n’è traccia) ha un recente passato di consigliere politico del ministro Gelmini.
Chi come me lo segue da allora (ho dedicato a Bruschi molti articoli quando scrivevo sull’Unita on line) non si meraviglia più di tanto nè del comportamento seguito nè dell’anomalia di uno strumento (Facebook) usato all’epoca della Gelmini ed anche dopo per scopi che non mi paiono congrui con il ruolo e la funzione pubblici attribuiti al dott.Bruschi.
Bruschi è anche famoso per aver elaborato, all’epoca della Gelmini, il famoso paradosso della “educazione della legalità senza le leggi” ed è stato uno dei massimi sostenitori della eliminazione dello studio del Diritto nei licei, tecnici e professionali italiani.
Ed allora, cari presidi di ANP e Dirscuola, di che ci si meraviglia ora?