Categorie: Generale

Se lo Stato affonda la scuola paritaria…

Con 240 milioni di fondi europei lo Stato si propone di aprire le scuole statali al pomeriggio. “Iniziativa di sicuro valore – afferma Roberto Gontero presidente nazionale Agesc –  soprattutto per combattere la dispersione scolastica ed il disagio sociale. Contemporaneamente moltissime scuole paritarie pubbliche stanno chiudendo definitivamente, anche perché i contributi dello Stato sono inadeguati e in ritardo”.

L’Aninsei (l’Associazione nazionale degli istituti non statali di educazione e istruzione) ha fatto ricorso al Consiglio di Stato per ottenere i fondi statali stanziati dal MIUR alla fine di maggio. Le scuole paritarie devono ancora ricevere i fondi per l’anno scolastico 2015-16, ma ci sono istituti che stanno aspettando anche quelli del 2014-15. Per pagare gli stipendi ai docenti e resistere aprendo i battenti, sono costrette  a chiedere prestiti alle banche. E se chiudessero tutti insieme gli istituti non statali? L

o Stato dovrebbe
affrontare imprevisti per qualche miliardo di euro. A confermarlo è stato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini “Se tutte insieme le scuole paritarie spegnessero le luci avremmo un grande problema da 6 miliardi di euro”.

Infatti, mentre l’alunno delle statali costa allo stato 6.800 euro l’anno, quello della paritaria costa 460 euro, con un risparmio di 6.340 euro all’anno per alunno. Il resto lo pagano le famiglie subendo una grave discriminazione.

“Quando una scuola paritaria chiude viene meno un pezzo di libertà culturale del nostro Paese – incalza Roberto Gontero presidente A.Ge.S.C. – e la scuola unica non può che preludere ad una ‘educazione di stato’. Siamo il fanalino di coda dell’Europa in materia di libertà di scelta educativa, che in Italia rimane un
sogno  per migliaia di genitori”.

Andrea Carlino

Articoli recenti

Posizioni economiche Ata, pubblicate le prime Faq del Ministero

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero i primi 15 quesiti relativi alle posizioni economiche per assistenti e…

23/11/2024

Flc Cgil annuncia terzo presidio (26 novembre) in vista dello sciopero del 29 contro la legge di bilancio

La Flc Cgil annuncia il terzo presidio, il 26 novembre, in vista dello sciopero di…

23/11/2024

Landini sbotta sulla scuola: lo sciopero del 29 novembre per salari bassi, troppi precari e docenti intimiditi – VIDEO IN ESCLUSIVA

Invece di investire sulla scuola, questo Governo pensa a tagliare sul personale e non solo:…

23/11/2024

Valutazione alunni primaria: allo schema di OM non mancano critiche, anche sindacali; ma c’è chi dice che le scuole potranno ricorrere alla propria autonomia

Sullo schema di Ordinanza Ministeriale in materia di valutazione degli alunni della scuola primaria sul…

23/11/2024

A Roma scuole al gelo, guasti ai riscaldamenti negli istituti di tutta la città

Continuano i disagi nelle scuole di Roma. Dal 15 novembre, giorno previsto dall’ordinanza del sindaco…

23/11/2024

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…

23/11/2024