“Chi si rifiuta se la vedrà con me. Qui comandiamo noi. Se non venite vi vengo a prendere io fino a casa”. Minacce chiare per spingere i ragazzi ad occupare la scuola, degne di un bullo che sfida persino la polizia in un liceo a Napoli, con modi da guappo. E il diktat viene fatto girare in un video su un gruppo chiuso di WhatsApp.
La questione in ballo è l’occupazione dell’istituto, fino ad allora durata solo tre giorni dopo l’intervento della polizia, e la convocazione di un’assemblea plenaria per decidere di riorganizzare la protesta.
“Seguiteci con questo tipo di protesta, ci sono rimasto troppo male che l’occupazione sia durata solo venerdì, sabato e domenica – dice lo studente minorenne parlando in dialetto. Il ragazzo, con occhiali da vista e giubbetto nero, si è fatto filmare in strada per circa un minuto da qualche altro amico e poi ha diffuso il video-minaccia su WhatsApp.
E verso la fine del video rincara la dose in maniera più esplicita, riferendosi allo sgombero da parte delle forze dell’ordine: “La polizia mi ha cacciato via con una scopa e mi hanno detto di uscire dalla mia scuola. Nessuno può dirmi cosa devo fare dentro la mia scuola, quando devo uscire…nella scuola nostra comandiamo noi. Perciò domani, se voi non venite sul campetto vi vengo a prendere io a casa”. (Ansa)
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