Imparare a far rispettare le regole e queste ultime si apprendono soltanto in due contesti: nella famiglia e nella scuola.
Se un ragazzo non rispetta le regole a casa sua come si può pretendere dagli insegnanti che questo ragazzo impari a rispettare le regole? I docenti non sono i genitori, non possono e non devono sostituirsi a loro in nessuna maniera, perché hanno ruoli sociali ben definiti e diversi.
Spesso si attribuisce la colpa delle malefatte degli alunni al docente e lo si massacra additandolo come il solo responsabile. No, non è così: è necessario risalire sempre a monte, ad analizzare il contesto familiare in cui il ragazzo è cresciuto, se è stato abituato a rispettare le regole. Un ragazzo che è diligente, rispetta i genitori e gli insegnanti lo farà sempre; se al contrario a casa sua non rispetta i genitori come si può pensare che a scuola possa rispettare i docenti.
Al minimo rimprovero cosa accade? Reagisce violentemente perché non è abituato ad un determinato comportamento sociale, non conosce “l’alfabeto sociale” e quindi va rieducato con opportune strategie le quali spesso sono difficili da porre in essere.
Mario Bocola
Uno studente può recarsi a scuola portando con sé delle bombe carta nascoste tra i…
Con molta pacatezza sento l’esigenza di scrivere delle riflessioni sul caso Raimo.Alcuni docenti dimenticano che…
Tutti parlano di aumentare i salari degli insegnanti, ma concretamente si vedono solo tagli.Analizziamo il…
Esprimiamo solidarietà al collega Raimo, sospeso dall’insegnamento per tre mesi al 50% dello stipendio, per…
A distanza di 24 ore dai nostri primi commenti “a caldo” a proposito del “caso…
Il 15 novembre, in occasione della giornata internazionale dello studente, l’Unione degli Studenti scenderà in…