Sono in tutto quasi tremila i lemmi e le locuzioni riportati da Antonio Fazio nel suo “Dizionario della Comunicazione Giornalistica” (Luigi Pellegrini Editore – Cosenza – 2012 – pp. 308) di cui, dopo la prima del 2008, ne è stata pubblicata una seconda edizione, aggiornata e ampliata, con la presentazione del giornalista e conduttore del TG1 Rai Alberto Matano.
Il Dizionario, agevole nella sua consultazione, si presenta come un vasto repertorio di termini che non soltanto vengono usati nella comunicazione giornalistica, ma che richiamano pure i principi storico-giuridici, la storia dei movimenti politico-culturali caratterizzanti l’Italia dall’Unità ad oggi e le regole tecniche ed operative, che stanno alla base di chi produce informazione. Completa il ventaglio delle voci l’elencazione di tutti i quotidiani che si stampano oggi in Italia, da quelli nazionali a quelli locali, compresi quelli economico-finanziari, politico-partitici, sportivi e free press. E tra le tante voci alla L spunta anche quella de “La Tecnica della Scuola” con la riproduzione fotografica della testata.
Il mondo del giornalismo ormai con l’avvento di internet sta cambiando radicalmente. Ed il Dizionario di Fazio rimane al passo con i tempi. Tant’è che lo si può anche digitalmente “sfogliare” nella sua edizione in e-book da scaricare su computer, tablet, ipad e simili.
Antonio Fazio, autore del testo, è un educatore ed un giornalista insieme. Infatti la sua lunga carriera di dirigente scolastico è stata sempre accompagnata da un serio impegno nel campo del giornalismo, non solo come collaboratore della Rai (sedi di Napoli e di Cosenza) e di importanti testate nazionali e periodici di socio-pedagogia, ma anche come docente per molti anni di Comunicazioni sociali presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Catanzaro e di Storia e tecnica del giornale in numerosi corsi di aggiornamento promossi da istituti scolastici di ogni ordine e grado. Un amore, quello per la scuola e per i giornali, che l’ha portato nel 2006 a pubblicare “Lo studente giornalista. Guida per fare giornalismo a scuola” (Luigi Pellegrini Editore – Rai Eri, Cosenza-Roma).
E adesso ritorna in libreria con l’edizione numero due del suo Dizionario. Un testo da utilizzare anche a scuola. Non solo per l’educazione dei ragazzi ad un corretto utilizzo dei mass media, ma, soprattutto, per una loro diretta partecipazione nella confezione di un giornale, di una trasmissione radio o televisiva, di un notiziario web. Studenti ed anche giornalisti -insomma- perché no?