Seconda prova: trigonometria e geometria per Matematica e Luciano per il Greco
Dopo la prima prova scritta di italiano e le polemiche sull’errata interpretazione della poesia di Montale, che hanno indotto il ministro Gelmini a sostituire Caterina Petrucci a capo della struttura tecnica esami di Stato con il prof. Luciano Favini, gli studenti sono di nuovo in fibrillazione. Un tempo in questi giorni ci si preparava la “cartucciera”, classica cintura piena di temi ridotti ai minimi termini. Poi, col passare degli anni, gli studenti hanno escogitato altri modi per rimediare un tema che facesse colpo agli esami. Quindi è arrivata in aiuto la tencnologia ma il Ministero, nella circolare n. 30/2008, è stato chiaro: nei giorni delle prove scritte, è severamente vietato portare a scuola telefoni cellulari di qualsiasi tipo, nonché dispositivi a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere, pena l’esclusione da tutte le prove.
Ma, fatta la legge scoperto l’inganno. A quanto pare già dalle 8,15 di stamattina il sito di Skuola.net ha pubblicato le foto dello scritto di matematica avute via mms, mentre il sito Studenti.it dava notizia che l’esame di greco avrebbe trattato una traduzione di Luciano di Samosata ed esattamente “Un codice etico per lo storico” tratto dall’opera “Come si deve scrivere la storia” (vedi dettagli).
Quindi, se gli studenti non hanno potuto portare con loro materiale tecnologico, è stata la tecnologia a raggiungere loro un po’ prima dell’esame. Il Ministro: “saranno perseguiti i responsabili”.
Ricordiamo che per le prove, il Mpi ha assegnato 12.500 presidenti di commissione e 38 mila commissari esterni. Gli altri 75 mila docenti, quelli interni, erano già stati individuati con la pubblicazione delle materie per ognuno dei 912 indirizzi scolastici.
La terza prova scritta si terrà il 23 giugno 2008.
Ciascuna commissione, entro il 21 giugno, definisce collegialmente la struttura della terza prova scritta, in coerenza con il documento del consiglio di classe. Contestualmente, il Presidente stabilisce, per ciascuna delle commissioni, l’orario d’inizio della prova, dandone comunicazione all’albo dell’Istituto o degli eventuali istituti interessati. Non va, invece, data alcuna comunicazione circa le materie oggetto della prova.