Categorie: Riforme

Secondo ciclo: no delle Regioni, ma il decreto va in Parlamento

Tutto come previsto: nel corso della seduta del 15 settembre la Conferenza Stato-Regioni ha espresso parere contrario sulla bozza di decreto presentata dal Ministro anche se molti degli emendamenti proposti dalle regioni stesse erano stati accolti dal Governo (aumento della quota di flessibilità oraria dal 15 al 20%, trasferimento alle regioni delle risorse finanziarie, riconoscimento dei poteri organizzativi delle regioni su tutto il sistema di istruzione e non solo in materia di istruzione professionale).
Nella bozza presentata dal Governo si parla di rinviare l’avvio della riforma al 2007/2008 e questo aspetto è stato valutato favorevolmente anche dai presidenti delle Regioni che hanno votato contro il decreto (tutte tranne Lombardia, Veneto, Molise e Sicilia).
“La decisione di rinvio – sottolinea il segretario nazionale di UilScuola – evita lo scontro istituzionale e consente di individuare soluzioni condivise. Ora va utilizzato bene il tempo e avviato subito un negoziato triangolare Governo – Regioni – Sindacato”
“In realtà – sostiene Francesco Scrima, segretario di CislScuola – non emergono reali prospettive per la soluzione delle vere questioni di fondo, che attengono alla identità unitaria del sistema educativo e alla imprescindibile garanzia della pari dignità di tutti i percorsi”.
A preoccupare i sindacati è soprattutto il problema della ripartizione di competenze tra Stato e Regioni (non sempre chiara) con l’evidente rischio di perdita dell’impostazione unitaria e nazionale del sistema scolastico.
Anche Enrico Panini esprime il proprio “apprezzamento per il successo conseguito dalle Regioni”.
Resta però anche per Cgil-Flc l’assoluta contrarietà al decreto, in particolare per quanto attiene la dualità del sistema, la precocità della scelta della scuola superiore,
la mancata pari dignità dei percorsi e “la più assoluta incertezza dei destini dell’istruzione tecnica e professionale, nonché del personale”.
Nei prossimi giorni il decreto verrà trasmesso alle Commissioni parlamentari che potrebbero prenderlo in esame il 6 e il 7 ottobre in modo da consentire al Governo di approvarne il testo definitivo entro il 17 ottobre.
Reginaldo Palermo

Condividi
Pubblicato da
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

La Pimpa tradotta in arabo finisce sui banchi degli studenti del Kurdistan iracheno: così conosceranno le bellezze dell’Italia

Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…

19/11/2024

Dipendenza dai social, genitori comprano pacchetti di followers per i compleanni dei figli: l’allarme della psicologa

Spesso si dice che le ultime generazioni sono ossessionate dai social, dai like, dalle apparenze:…

18/11/2024

Studenti contro Valditara: “Ideologico sarà lui: noi vogliamo l’educazione sessuale in ogni scuola”

Durante l'evento per la nascita della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della…

18/11/2024

“Il patriarcato è nei libri di scuola”: la pedagogista Biemmi alla Fondazione Giulia Cecchettin

Nella Sala della Regina di Montecitorio si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin” in…

18/11/2024

Ghali: “Mi piacerebbe che scuola si parlasse di più di migranti e che docenti e alunni chiedessero più approfondimenti”

Il cantante 31enne Ghali ha nuovamente lanciato un forte messaggio sociale, che anche stavolta riguarda…

18/11/2024

Orientamento, Valditara scrive una lettera ai ragazzi di terza media e lancia il “Consiglio orientativo”: ecco cos’è – PDF

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…

18/11/2024