Italiani troppo sedentari: il 31% può essere classificato come sedentario e il 20,9% dei bambini risulta in sovrappeso. I dati emergono da una risposta della ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, a un’interrogazione presentata dal deputato del Movimento 5 stelle Giorgio Sorial, che sottolineava, tra l’altro, come «l’inattività fisica sia ormai il quarto più importante fattore di rischio di mortalità».
«I dati del sistema di sorveglianza `Passi´ 2011-2014 – scrive Il Sole 24 Ore – mostrano che solo il 33,2 per cento degli intervistati di 18-69 anni può essere classificato come attivo (cioè effettua un lavoro pesante, oppure 30 minuti di attività moderata per almeno 5 giorni alla settimana, oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni); il 35,8 per cento come parzialmente attivo (non svolge un lavoro pesante ma fa qualche attività fisica nel tempo libero, senza però raggiungere i livelli raccomandati); e ben il 31 per cento può essere classificato come sedentario (non fa un lavoro pesante e non pratica attività fisica nel tempo libero)».
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Per conoscere dati relativi alle giovani generazioni, si fa riferimento a `Okkio alla salute´, sistema di questionari indirizzati a bambini, genitori, insegnanti e dirigenti scolastici, con la rilevazione di peso e altezza dei bambini effettuata in classe da personale sanitario. Nel 2014 sono stati coinvolti 2.672 classi, 48.426 bambini e 50.638 genitori, distribuiti in tutte le regioni italiane. I bambini risultati in sovrappeso sono risultati il 20,9 per cento e i bambini obesi il 9,8, compresi i bambini severamente obesi che, da soli, sono il 2,2 per cento. Le situazioni più problematiche continuano a registrarsi al Sud e nel Centro, tuttavia, rispetto agli anni precedenti, si evidenzia una leggera e progressiva diminuzione del fenomeno.
Rimangono, invece, piuttosto invariati rispetto al passato gli aspetti relativi al movimento e alla sedentarietà, riporta Il Sole 24 Ore: il 16% dei bambini non ha svolto attività fisica il giorno precedente l’indagine, il 18 per cento pratica sport per non più di un’ora a settimana, il 42 per cento ha la Tv nella propria camera, il 35 per cento guarda la Tv e/o gioca con i videogiochi più di 2 ore al giorno e solo un bambino su 4 si reca a scuola a piedi o in bicicletta. Infine emerge che solo il 41 per cento delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga poca attività motoria.
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