A riaprire l’annosa questione dei seggi elettorali nelle scuole, il sindaco di un comune della provincia di Monza e Brianza: niente più urne nelle aule come è successo fino all’anno scorso, con lo stop delle lezioni e istituti convertiti alla macchina elettorale.
Niente più interruzioni nella didattica per gli alunni, dice il sindaco che parla pure di una forma di rispetto nei confronti dei ragazzi e delle loro famiglie-
“Eviteremo disagi agli allievi e a mamme e papà costretti a prendere ferie o permessi per far fronte alla pausa forzata. L’istruzione è un servizio pubblico e deve essere garantito. Spostare definitivamente i seggi dagli istituti è il primo passo verso un percorso, anche tecnologico, che mi auguro possa portare al progressivo abbandono delle scuole come luogo per votare”.
Ma è anche, sottolinea sempre il sindaco “una forma di rispetto verso la scuola, verso gli studenti e verso le famiglie già alle prese nel quotidiano con una gestione delicata dei tempi figli-lavoro”.
In questo Comune sono stati già individuati i locali che sostituiranno le aule scolastiche, in vista delle prossime elezioni europee, mentre gli elettori sono stati messi al corrente della novità attraverso avvisi pubblici e una campagna di comunicazione mirata.