Segreterie in ginocchio per l’elevato numero di domande di supplenza ai capi d’istituto. Il decreto n. 103/2001 ha previsto, infatti, che le istanze di inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto debbano essere presentate dagli interessati direttamente presso le scuole. Va detto subito che ogni aspirante a supplenza , pur avendo facoltà di indicare nella domanda 30 scuole, ha l’obbligo di presentare l’istanza soltanto in una di esse.
L’istituzione scolastica ricevente, dal canti suo, provvederà a valutare i relativi punteggi ed a trasmetterli al sistema informativo della Pubblica Istruzione. Di qui, si procederà, a livello centrale, all’elaborazione delle varie graduatorie, per poi trasmetterle alle singole scuole. Ciò non di meno, il lavoro che deve essere effettuato dalla scuole è enorme. Basti pensare che nella sola città di Milano le domande sono state stimate intorno a 50mila unità.
Peraltro, a complicare il tutto contribuisce non poco il fatto che la circolare n. 110/2001 prevede che anche il personale incluso nelle graduatorie permanenti debba presentare la domanda, per essere incluso nelle graduatorie delle singole istituzioni scolastiche.
Insomma, un problema serio che rischia di paralizzare le istituzioni scolastiche proprio a ridosso del periodo estivo. In un periodo, cioè, durante il quale gli uffici sono sguarniti perché il personale va in ferie.
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