Durante lo svolgimento degli esami di Stato della scuola secondaria di II grado potrebbe accadere, come spesso è accaduto negli anni scolastici passati, che presidenti e commissari si trovino o si siano trovati in particolari situazioni di difficoltà. In questi casi scatta immediatamente, tra commissioni affini una certa reciproca solidarietà.
Capita spesso vedere momenti di confronto tra presidenti di diverse commissioni da cui scaturiscono pareri, consigli e indicazioni sul come agire in determinate situazioni problematiche. Spesso i presidenti si perdono nell’interpretazione della norma ed hanno le idee poco chiare sulla strada da perseguire.
Capita incontrare anche presidenti che arrivano alla riunione preliminare ignorando l’Ordinanza Ministeriale che regolamenta lo svolgimento degli esami di Stato. Il reclutamento dei presidenti o dei commissari non tiene minimamente conto delle provate competenze normative e delle conoscenze legislative dei nominati, così può capitare di imbattersi in presidenti titolati sulla carta ma evidentemente dilettanti allo sbaraglio.
Penso che sia quindi più che mai opportuno che gli Usr si preoccupino di fare un’iniziale formazione e aggiornamento alle commissioni nominate e poi predispongano un gruppo di tecnici che facciano da supporto e consulenza per le situazioni di criticità.
Voglio sottolineare l’utile iniziativa dell’Usr Veneto che con una nota del 23 maggio attiva una giornata di formazione e aggiornamento per i presidenti e i commissari delle commissioni esaminatrici. Ricordo che è di norma la costituzione, da parte degli Usr, di nuclei di supporto e consulenza attivi durante tutto lo svolgimento degli esami di Stato.
La via maestra per ogni presidente o commissario che è incerto sull’agire correttamente è quello, se non si trova all’interno della commissione una soluzione certa e condivisa, di contattare telefonicamente il nucleo di supporto e consulenza. Oggi l’Usr Lazio ha prodotto la circolare n.3 che indica tutte le procedure che una commissione deve attuare in situazioni problematiche di particolare rilevanza, concernenti la gestione degli esami. Ogni Usr dovrà nei prossimi giorni strutturare, così come ha fatto l’Usr Lazio, un dettagliato piano operativo regionale e un prospetto di vigilanza ispettiva per gli esami di Stato che ormai sono vicini.
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