Categorie: Generico

Sei regioni sono senza direttore

Sei regioni italiane (Sicilia, Campana, Umbria, Toscana, Liguria, Abruzzo) sono senza direttore scolastico regionale, con gravi ripercussioni sul regolare funzionamento delle istituzioni scolastiche: lo sottolinea la Uil-Scuola con un ampio comunicato.
Stando ai dati del sindacato di Di Menna le istituzioni scolastiche prive di una guida regionale sono più di 3.500; 1350 sono concentrate nella sola regione Campania.
Gli uffici scolastici regionali, sottolinea la Uil Scuola, hanno un ruolo decisivo nei processi di riforma e innovazione e la mancanza di una guida sicura comporta “lentezze e rinvii che incidono direttamente su aspetti essenziali del sistema di istruzione”.
Ad essere particolarmente penalizzati, secondo Di Menna, sarebbero l’avvio della riforma della secondaria di secondo grado, la definizione dei piani di dimensionamento, le iniziative di formazione iniziale, i programmi di formazione dei dirigenti scolastici, la gestione del contenzioso e i rapporti con le istituzioni regionali e del territorio.
Ma, afferma ancora Di Menna, non basta “coprire “ semplicemente i posti vacanti: “servono persone capaci, competenti e autonome dalla politica, non super-ragionieri” sostiene il sindacato.
In realtà la mancanza di 6 direttori regionali è solo una parte del problema: soprattutto nelle regioni del nord le istituzioni scolastiche sono in seria difficoltà in quanto mancano anche i dirigenti scolastici.
Secondo le ultime rilevazioni le scuole senza dirigente sono almeno 3mila, quasi tutte concentrate al nord e il sistema delle “reggenze” non sembra essere la migliore delle soluzioni; in molti casi, infatti, ci sono dirigenti che dovendosi occupare di due scuole hanno di fatto in carico una ventina di sedi scolastiche, 250 insegnanti e 2500 alunni.
Non per nulla l’Italia dei Valori ha già depositato in Parlamento una proposta di legge per eliminare gli attuali dirigenti scolastici e istituire dirigenti eletti dai collegi dei docenti: se la legge dovesse essere approvato, non ci sarebbe più bisogno di affidare le scuole in reggenza e tutte le istituzioni scolastiche avrebbero comunque una propria “guida”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Decreto Pnrr, cosa cambia per il liceo Made in Italy? Arrivano i chiarimenti del Mim – PDF

Come abbiamo scritto, l'aula del Senato, con 85 favorevoli, 2 contrari e 56 astenuti ha approvato lo…

23/12/2024

Concorso PNRR 2024, la riserva del 30% dei posti è indipendente dalla modalità di accesso. Ecco con quali requisiti si entra in questa riserva.

Una domanda arrivata alla nostra redazione, ci impone di fare un chiarimento importante sul 30%…

23/12/2024

Giorgia Meloni in Lituania, il siparietto: “Cito spesso ‘Il Signore degli Anelli’ ma non è l’unico libro che ho letto, giuro”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni è andata in Lituania a visitare…

23/12/2024

Sicilia Express, 29 euro anziché 200 per tornare casa per Natale. Un precario: l’ho saputo grazie ad un influencer

Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…

23/12/2024

Susanna Tamaro: “C’è da fare un bel lavoro nelle scuole. Bisogna tornare all’alfabetizzazione, scrivere a mano”

La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…

23/12/2024

Piattaforma concorsi e procedure selettive, si utilizza per presentare le domande per i concorsi scuola: come accedere e quali istanze sono aperte

In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…

23/12/2024