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Selezionati trenta progetti al concorso per l’educazione scientifico-tecnologica

E’ giunto a termine il concorso bandito nei mesi scorsi dalla Biblioteca di Documentazione Pedagogica nell’ambito del Progetto speciale per l’educazione scientifico-tecnologica.
I progetti selezionati e finanziati sono poco meno di una trentina, ma poiché ciascuno di essi si realizza in rete, le scuole coinvolte sono in tutto più di 200; così come diverse decine sono gli enti di ricerca pubblici (Università in primo luogo) e privati che collaboreranno alla realizzazione delle attività.
Tutti i progetti prevedono la produzione di materiali direttamente utilizzabili nella didattica relativi ad almeno 6 unità di lavoro relative ad una delle aree tematiche previste dal progetto nazionale SeT. Le scuole selezionate dovranno anche produrre una guida per i docenti, pubblicare i materiali prodotti nel sito della BDP e garantire un servizio di consulenza ed assistenza in rete alle altre scuole che vogliano realizzare iniziative simili.
Un aspetto importante riguarda la distribuzione territoriale: se le scuole capo-fila del centro-nord sono in prevalenza è anche vero che spesso sullo stesso progetto si aggregano scuole situate in località distanti fra di loro anche centinaia di chilometri.
I progetti riguardano un po’ tutte le aree tematiche possibili e molto spesso coinvolgono contemporaneamente scuole di ogni ordine e grado: l’istituto comprensivo di Santa Giustina (Belluno) insieme con altre 10 scuole di dell’obbligo è impegnata nella produzione di materiali didattici sulla costruzione del pensiero pre-algebrico, mentre 7 scuole del “triangolo” Genova-Torino-Pavia
hanno in programma una ricerca sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in attività di modellizzazione e di formalizzazione matematica; ancora più esteso – come territorio e numero di scuole – il progetto coordinato dal circolo didattico di Piossasco (To) sui linguaggi della matematica e delle scienze e sulla razionalizzazione di fenomeni  ed esperienze comuni.
Riscuotono molto interesse anche la biologia e le biotecnologie soprattutto nei licei scientifici e negli istituti professionali.
Non mancano le curiosità: la scuola media di Bresso (Mi) propone il progetto “Costruiamo un robot”, l’istituto tecnico “Gallini”  di Voghera (Pv) sarà impegnato su una ricerca sull’allevamento didattico del baco da seta, l’istituto tecnico “In memoria dei morti per la Patria”  di Chiavari (Ge) propone un percorso sulle pietre preziose.
Gli alunni della scuola media “Peyron” di Torino tenteranno infine di fare meglio di Charlie Brown facendo volare quegli aquiloni che si facevano regolarmente beffe del personaggio dei Peanuts.

Reginaldo Palermo

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