Il ciclo di seminari “Salute delle piante e sostenibilità ambientale in una agricoltura tecnologicamente avanzata” è promosso dal corso di laurea magistrale in Salvaguardia del Territorio, dell’Ambiente e del Paesaggio (classe LM75) del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università di Catania. E in particolare hanno curato l’aspetto organizzativo le docenti Santa Olga Cacciola (Patologia Vegetale), Gaetana Mazzeo (Entomologia generale e applicata), Antonella Pane (Patologia Vegetale) e Claudia Arcidiacono, presidente del suddetto corso di laurea magistrale (LM75).
I seminari, che a causa dell’emergenza sanitaria si svolgono on line, si collocano nel quadro delle iniziative per celebrare l’Anno internazionale della salute delle piante (IYPH 2020) proclamato dalla Fao (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) per sensibilizzare opinione pubblica, politici, gruppi di interesse sull’importanza e l’impatto della salute delle piante in relazione a questioni di importanza globale, tra cui la fame, la povertà, la sicurezza alimentare, la qualità della vita, i cambiamenti climatici e in generale le minacce all’ambiente e allo sviluppo economico.
Tematiche incentrate quindi sulla gestione ecosostenibile ed innovativa delle coltivazioni e sulla salute delle piante e, di fatto, sulla salute del pianeta (già pesantemente condizionata soprattutto negli ultimi decenni dalle politiche economiche neoliberiste, che perseguono gli interessi delle multinazionali e il sistema della finanza speculativa).
I webinar sono organizzati principalmente per gli studenti, ma sono aperti alla partecipazione di tutta la comunità accademica e di ricercatori italiani e stranieri di altre università e dei centri di ricerca (anche se è possibile accettare un numero limitato di richieste). Per quanto riguarda gli studenti, l’organizzazione comunica che ha predisposto un questionario finale con “domande multiscelta”, che comprende quesiti di gradimento e altri relativi ai contenuti di ogni singolo seminario: il questionario non è di valutazione dei partecipanti, ma di partecipazione perché in questo modo gli studenti per acquisire i Cfu non devono presentare una relazione.
Alla realizzazione del ciclo di seminari IYPH 2020 hanno collaborato i rappresentanti degli studenti Alessandro Todero e Vincenzo Puglisi, che hanno offerto un servizio di assistenza ai partecipanti in fase di organizzazione e nel corso dei seminari online. Ha dato il proprio contributo anche Massimo Franco che da tempo, anche in rappresentanza del M.I. nonché di organizzazioni di produttori e professionali, collabora con istituzioni ed enti internazionali.
Lo scorso 30 aprile ha inaugurato il ciclo di seminari la relazione di Giuliano Degrassi del Centro di ingegneria genetica e di biotecnologia di Trieste, sul tema “Impiego dei microrganismi per migliorare la produttività delle coltivazioni”. Poi, il 6 maggio, Anna Di Natale del Servizio fitosanitario regionale e lotta alla contraffazione – Osservatorio per le malattie delle piante di Acireale ha trattato il tema “Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”. Il giorno successivo Massimo Franco, esperto di sistemi innovativi ed “agricoltura blu”, si è soffermato sul tema “Supporti decisionali per l’agricoltura”. I tre incontri hanno registrato un notevole riscontro di partecipanti.
Nel mese di maggio sono previsti altri tre seminari on line. Mercoledì 13 maggio, Roberto Di Marco dell’Università del Molise parlerà di “Fitoestratti e loro impiego per la salute delle piante e dell’uomo”. Una settimana dopo, il 20 maggio, Sophien Kamoun (Sainsbury Laboratory, University of East Anglia, Norwich, United Kingdom) tratterà il tema “Importanza della condivisione dei dati e delle pubblicazioni scientifiche in uno scenario moderno e plastico”. L’argomento dell’ultimo webinar, il 27 maggio, sarà incentrato sul tema “Rischio di introduzioni di patogeni forestali alieni”: relatore Matteo Garbellotto dell’University of California – Berkeley, Usa.
Maggiori dettagli, non solo in relazione agli incontri programmati, nella locandina di presentazione dell’iniziativa.
Per Santa Olga Cacciola, coordinatrice del ciclo di seminari, “è un momento importante per sollecitare gli studenti e tutti i partecipanti ad una maggiore consapevolezza del principio che le piante e la loro salute sono la base per la vita sul pianeta, fonte primaria di alimenti, motore dell’economia e requisito basilare per una elevata qualità della vita”. La docente segnala anche che “Jared Diamond nel suo ‘Collapse: How societies choose to fail or succeed’ ci ricorda che all’origine del collasso di molte civiltà vi è stata la scarsa cura e la distruzione indiscriminata degli alberi“.
Sarebbe ad esempio opportuno… ricordarlo all’attuale governo brasiliano che continua pervicacemente la deforestazione dell’Amazzonia, perseguendo interessi speculativi, come ci descrive dettagliatamente un articolo di “Greenpeace Italia”.
Claudia Arcidiacono, presidente del corso di laurea magistrale afferma: “è necessario disporre di tecnici qualificati che facciano la differenza nella gestione del territorio, una gestione sostenibile e innovativa che passi per una più puntuale e moderna conoscenza degli strumenti per il governo e la salvaguardia del territorio”, aggiungendo: “un territorio che, essendo sempre più sollecitato non solo dai cambiamenti climatici ma anche da modelli produttivi non idonei, necessita di uno sviluppo armonico in cui la salute delle piante e il rispetto del territorio rappresentino valori innegabili che producono vantaggi ed opportunità occupazionali di alto livello professionale”.
Per maggiori informazioni, anche su come partecipare ai webinar: olgacacciola@unict.it .
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