Seminario Asfor: occupazione in 3 mesi

Per il 90% degli alunni dell’Ipe, scuola di alta formazione di Napoli, l’occupazione arriva entro i tre mesi successivi alla fine del Master. Con un trend di questo tipo.

Più nel dettaglio, scrive Il Sole 24 Ore, su 29 allievi, che hanno frequentato il Master in bilancio, revisione contabile e controllo di gestione, il 100% ha trovato lavoro a tre mesi dalla fine del corso. Percentuale alta di placement, il 94%, anche nel Master in Finanza avanzata.

Al termine del Master in Shipping: logistica, finanza e strategia di impresa ha trovato una collocazione il 76% dei giovani che all’Ipe hanno voluto perfezionare la propria formazione universitaria. La metà degli allievi ha trovato lavoro con contratto a tempo indeterminato, grazie anche agli effetti del job acts.

«Dati molto positivi _ dice il segretario generale dell’Ipe Antonio Ricciardi – che svela una inversione di tendenza anche nel tessuto economico meridionale».

Un dato ancora più significativo se si pensa che ad accedere al mercato del lavoro sono ragazzi di età media 25 anni. In media ogni ragazzo ha svolto 4,5 colloqui a fine master; migliora il placement in istituti di credito, questi stessi negli anni passati si erano chiusi.

Questi sono solo alcuni dei numeri che attestano, nell’ultimo anno (periodo Novembre 2014/Luglio 2015), la crescita del valore della Scuola di alta formazione che opera dal 1979.

Sono numerosi gli ex alunni, sottolinea Il Sole 24 Ore,  che oggi lavorano all’estero. Il 30% ha trovato un’occupazione a Napoli.

Di tutto ciò si è discusso in occasione del 2° Meeting Asfor Quality Service che quest’anno si è tenuto a Napoli presso la sede dell’Ipe. «Il valore di un’attività di placement efficace: analisi delle modalità di gestione»

Anche l’Asfor ha dedicato al tema del placement uno studio su un periodo di nove anni dal 2004 al 2013. Da questo emerge che la quasi totalità dei partecipanti che prima del master si considerava studente o non occupato, successivamente al master trova un impiego (con percentuali del 94% e del 78% rispettivamente). Dallo studio emerge anche chiaramente che gli studenti non provengono più esclusivamente da Economia e Ingegneria, ma vi è una componente crescente di giovani che provengono da facoltà umanistiche. Si stabilizza inoltre la percentuale di partecipanti stranieri, per lo più pari per gli Mba a circa un quarto. 

Pasquale Almirante

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