“Integrazione, Inclusione e Partecipazione. Il ruolo dell’insegnante specializzato di sostegno: orizzonti e prospettive”: questo il titolo del seminario organizzato da Proteo fare sapere e Flc-Cgil Palermo.
Il seminario, ci scrive la Flc-Cgil di Palermo, sarà un serio momento di approfondimento, di confronto e di riflessione su tematiche di grande interesse, sulle quali si eserciterà una delle tante deleghe in bianco che la legge 107/15 affida al Governo. La delega sulla riforma del sostegno agli alunni con disabilità è una delle più pericolose perché mette in discussione un percorso di inclusione che non ha eguali in Europa. Proprio sulle proposte avanzate in merito dal sottosegretario Faraone, la FLC CGIL ha espresso in più occasioni pesanti critiche, come è peraltro ampiamente documentato.
Le polemiche sulla presenza del sottosegretario Faraone al nostro seminario sono pretestuose e inconsistenti.
La Flc Cgil e l’Associazione professionale Proteo Fare Sapere non hanno paura del confronto tra posizioni. Incontreremo il Sottosegretario che ha in mano il potere decisionale proprio su quella delega per presentargli il nostro punto di vista e offrirgli una platea di opinioni che troveranno spazio nel dibattito.
Scopo dell’iniziativa, scrive sempre il sindacato, è anche conoscere le intenzioni del Governo sulla prossima riforma dell’insegnamento per gli alunni disabili oltre che discutere nel merito dei contenuti e della qualità dell’inserimento nella scuola di questi alunni e delle metodologie didattiche inclusive. E infatti parteciperanno al seminario, oltre ai decisori politici e ai rappresentanti delle istituzioni che non sono certo presenti come formatori, soprattutto professori universitari, psicologi e pedagogisti, tra cui Alain Goussot, non certo di “fede renziana”, per spiegare le ragioni della pedagogia che non sono davvero a favore della delega governativa.
Le posizioni della FLC Cgil sulla legge 107, sono chiare e manifestate in tutte le sedi con la più ferma critica e opposizione.
Il seminario è un momento di studio e di confronto con gli operatori del settore, i docenti, la scuola reale e i politici che si occupano di questi temi. Non è una passerella per nessun partito. E respingiamo, conclude il comunicato Flc-Cgil, tutte le strumentalizzazioni di chi vuol farsi propaganda a nostre spese.