Dopo il terremoto avvenuto in Abruzzo il 6 aprile 2009 si è sviluppato una copiosa produzione di norme antisismiche; di queste, vale la pena ricordare:
- le linee guida predisposte dalla Protezione Civile per la riduzione della vulnerabilità di elementi non strutturali come arredi e impianti; un documento tecnico che contiene schemi adatti per mitigare il rischio derivante da scosse di terremoto, anche di lieve entità;
- le linee guida predisposte nel 2009 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici finalizzate al rilevamento della vulnerabilità degli elementi non strutturali nelle scuole.
Si ricorda che l’obbligo di un Dirigente scolastico è quello di intervenire per ridurre il rischio non strutturale attraverso i seguenti semplici accorgimenti:
- ancoraggio al muro di oggetti che possono cadere (armadi, librerie, scaffalature, …) mediante staffe ad L;
- blocco di oggetti montati su ruote per impedirne il rotolamento;
- sospensione a parete di oggetti oscillanti (quadri, cartine geografiche, lavagne) mediante occhielli ad anello chiuso;
- conservazione di oggetti pesanti, fragili e/o pericolosi nei ripiani più bassi degli armadi o scaffalature;
- apposizione di chiusure di sicurezza a tutte le ante degli armadi;
- allontanamento di banchi, sedie, scrivanie da finestre o aperture non provviste di vetri di sicurezza, oppure da mensole spioventi.