Oggi, mercoledì 3 maggio, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha risposto ad alcune interrogazioni parlamentari. In particolare anche alcune battute sulla questione del piano semplificazione scuola.
Ecco la risposta di Valditara: “Uno dei miei impegni principali è stata la sburocratizzazione della scuola affinchè questa si concentri sulla sua missione educativa. Abbiamo delineato alcune azioni come la riduzione degli adempimenti per dirigenti e segreterie. I primi effetti si vedranno alla fine dell’anno, anche se gli obiettivi sono concepiti in modo triennale”.
Uno degli impegni principali che ho assunto fin dal momento del mio insediamento è stato quello di realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi esclusivamente sulla sua missione educativa. Per questo motivo ho adottato uno specifico “Piano per la semplificazione della Scuola” in 20 punti.
Abbiamo delineato un insieme di azioni quali: l’aumento e il miglioramento dei servizi scolastici per studenti e famiglie, la riduzione degli adempimenti burocratici a carico degli istituti scolastici e, infine, la riorganizzazione dei processi funzionali all’avvio dell’anno scolastico.
Un ulteriore effetto atteso del piano consiste, inoltre, nella opportunità di sollevare i dirigenti scolastici ed il personale delle segreterie amministrative di numerosi adempimenti resi ormai anacronistici dai processi di innovazione tecnologica e organizzativa che devono riguardare, a pieno titolo, anche l’amministrazione scolastica.
Quanto alle tempistiche, ricordo che gli interventi avranno un’attuazione graduale e diversificata, in funzione della loro complessità, e saranno articolati su di un orizzonte temporale tendenzialmente triennale, ma i primi effetti si vedranno già entro la fine dell’anno.
In considerazione del tempo a disposizione, mi limito a segnalare alcune delle 20 azioni del Piano:
È, questa, solo una rapida sintesi delle tante azioni che stiamo già svolgendo, i cui dettagli abbiamo voluto rendere pubblici, sul sito istituzionale del Ministero, affinché vi sia un controllo, da parte di tutti, sullo stato di avanzamento di queste misure, davvero importanti per l’intera comunità scolastica.
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