Home Didattica Sempre più appeal per l’alternanza scuola-lavoro

Sempre più appeal per l’alternanza scuola-lavoro

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Un articolo del Sole 24 Ore dice che, nonostante la diminuzione dei corsi, (da 11.600 a 10.279 del 2013-2014), anche a causa del calo dei finanziamenti (scesi, in un anno, da 20 milioni a 11 milioni), gli studenti ne fanno richiesta, anche i licei che hanno attivato 1.223 percorsi, con un incremento rispetto all’anno scolastico precedente, addirittura del 35,4%. Secondo il sottosegretario Gabriele Toccafondi, si starebbe sbriciolando il muro ideologico che ha sempre frenato l’apertura delle scuole al mondo del lavoro.

Tuttavia i corsi in alternanza continuano a essere più frequenti per gli studenti dei tecnici e professionali (rispettivamente 3.056 percorsi, il 30% circa, e 5.956, il 57,9%). Il numero di ore di attività si attesta su una durata media di 97,9 (nei percorsi annuali – di cui 72,1 ore di formazione fuori dall’aula).

Le aziende, scrive Il Sole, sono pronte: Federmeccanica sta partendo con un progetto sperimentale di 600 ore obbligatorie negli ultimi tre anni dei tecnici e il prossimo anno interesserà 50 istituti e 10mila studenti.

L’obiettivo è arrivare a 780 istituti e 250mila alunni.

Dai dati Indire emerge anche che i 201.506 studenti impegnati in alternanza sono stati accolti in 126.003 strutture di cui il 43,8% (55.154) sono imprese (+21,6% rispetto al 2012-2013). I settori più interessati sono stati: attività manifatturiere (41,9%), attività di servizi di alloggio e ristorazione (20,9%) e altre attività di servizi (6,7%). Il numero medio di ragazzi per azienda è di 14,6 (la maggior parte degli studenti si concentra nelle classi terze e quarte). Di solito i percorsi hanno una durata annuale (6.151, il 59,8% del totale); e la media degli ultimi 5 anni dei percorsi annuali si attesta intorno alle 118 ore. A livello territoriale, poi, la partecipazione è più alta in Lombardia, Toscana, Veneto, Lazio, Marche, Emilia Romagna e Sicilia.