Secondo il presidente dell’Associazione italiana editori, (Aie), nonostante la flessione del fatturato nel 2018 (-0,4%, dopo il +5,8 dell’anno precedente) nei canali trade, l’Italia mantiene il primato all’interno dell’industria culturale e si posiziona al quarto posto in Europa.
La libreria resta il canale di vendita privilegiato dai lettori e dai giovani, intercettando il 69% degli acquirenti. Aumenta però il peso delle librerie online, che rappresentano il 24% degli acquisti di libri, un libro su 4, mentre la grande distribuzione copre il 7% delle vendite.
Cresce il mercato eBook, che ha raggiunto i 67milioni di euro, pari a circa il 5% del mercato trade di varia. Interessante anche l’analisi sui lettori: legge nel 2018 il 65,4% degli italiani, tra i 14 e i 75anni; in 29,8milioni hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno tra romanzi, saggi, gialli, fantasy, manuali e guide.
Legge solo libri di carta il 62% della popolazione, solo ebook e audiolibri l’8%, mentre per il restante 30% il supporto di lettura è indifferente.
Fa ben sperare il 91% dei lettori nella fascia d’età tra 4 e i 9 anni e l’88% tra i 10 e 14. Si scende progressivamente fino al 72% dei 45-54enni, precipitando al 23% dei 65-74enni. Con il 62% di lettori (di libri di carta) l’Italia continua, tuttavia, ad occupare le posizioni di coda in Europa: dietro ci sono solo Slovenia, Cipro, Grecia e Bulgaria.
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