“La società deve diventare educante” esordisce così la senatrice Cinzia Leone (M5S), vice presidente della commissione di inchiesta sul femminicidio, nel corso della diretta della Tecnica della Scuola. E aggiunge: “La scuola deve dotarsi di una grammatica delle emozioni e deve lavorare su una sfera emozionale, non emotiva. Sulla sfera emotiva lavorano gli psicologi, noi legislatori dobbiamo dare vita a un provvedimento sulla grammatica delle emozioni che possa entrare in modo trasversale in tutte le discipline”.
Ma gli insegnanti dovranno formarsi su questi temi per poterli trattare nell’ambito delle rispettive materie, questa l’idea di fondo. Insomma, perché la grammatica delle emozioni possa essere appresa dagli alunni e dalle alunne serve che i docenti sappiano muoversi nell’ambito della didattica dell’educazione emozionale.
La proposta di legge (di cui la stessa senatrice è prima firmataria) sull’introduzione dell‘educazione emozionale come materia trasversale (al modo in cui lo è l’educazione civica) è stata incardinata in commissione cultura al Senato e inizia così il proprio iter in Parlamento.
Spiega ancora la senatrice: “Non dovrà essere una materia a sé stante. L’obiettivo è quello di mettere i bambini e poi i ragazzi in condizione di apprendere, prima in maniera ludica, e poi via via in modo diverso nel corso dei diversi gradi scolastici, quelle competenze che permettano loro di definire le emozioni, di valorizzare quelle positive, di gestire quelle negative. Ecco, il disegno di legge vuole dare questi strumenti alla scuola”.
Quale probabilità esiste che questo provvedimento venga approvato? “Si tratta di un provvedimento non divisivo – precisa la senatrice – ma condiviso da tutte le forze politiche. Dunque, data la mattanza – afferma Cinzia Leone in riferimento ai drammatici dati del femminicidio in Italia – faremo di tutto per farlo approvare, del resto è fortemente voluto da tutti i componenti della commissione di inchiesta sul femminicidio”.
Su questi argomenti il corso Educare alle emozioni per un apprendimento significativo, a cura di Monica Campagnolo e Aldina Fior, in programma dal 16 marzo.
Il corso si propone di far conoscere e sperimentare ai docenti della scuola primaria, strumenti metodologici e didattici concreti, utili a favorire il clima positivo nella classe e a prevenire il disagio emotivo personale, con gli altri, dei ragazzi e dei docenti stessi.
Durante il corso verrà illustrata l’educazione razionale emotiva e le sue fasi di sviluppo in modo che i docenti possano applicare il percorso appreso in autonomia, nel proprio contesto e nell’ambito delle discipline da loro insegnante.
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