La senatrice a vita Lilliana Segre
Tra le tracce proposte dal MI ai maturandi di quest’anno era presente, in Tipologia B, un estratto da La sola colpa di essere nati, dialogo tra la Senatrice a Vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e celebre attivista contro fenomeni di discriminazione razziale e di odio, e Gherardo Colombo.
Ciò che è curioso è il fatto che tra i maturandi a cui sono state sottoposte le sette tracce della prima prova d’italiano c’era qualcuno che conosce molto bene Liliana Segre: suo nipote. Quest’ultimo, come ha raccontato ai microfoni del Corriere della Sera, è rimasto molto sorpreso della scelta del Mi.
Il nipote più piccolo della Senatrice, di cui conosciamo solo l’iniziale del nome, F., ha 18 anni e sta per conseguire la maturità al liceo scientifico. “Mia nonna? Non l’avrei mai immaginato. Fino al secondo prima ero agitatissimo, appena ho letto il nome di nonna mi sono calmato. Per altri la signora Segre è una senatrice, per me è famiglia, è casa. In una situazione così sconosciuta mi sono sentito più sereno leggendo di lei”, ha spiegato.
Il ragazzo tiene all’anonimato e vuole assolutamente essere considerato un “maturando normale”: “Ci tengo a essere visto per quello che sono, non con occhi diversi”, ha precisato.
Forse è anche per questo che, nonostante potesse trovarsi avvantaggiato scegliendo la traccia su sua nonna, F. ha deciso infine di evitare. Il ragazzo ha raccontato che inizialmente è stato naturalmente portato a concentrarsi sulla sua parente, iniziando addirittura a scrivere. Poi, però, ha fatto un ragionamento particolare. “Mi sono immaginato agli orali. Davanti i professori della commissione. Li ho visualizzati leggere ad alta voce stralci del mio tema, e mi sono bloccato. Mentre scrivevo ho capito che avrei avuto un approccio troppo personale rispetto agli altri studenti, e allora ho cambiato in corsa”.
Insomma, il nipote della Senatrice non vuole assolutamente ricevere un trattamento diverso o un giudizio falsato a causa della sua parentela. Su cosa è poi ricaduta la sua scelta? La traccia su Oliver Sacks tratta da Musicofilia. “Un testo sulla musica e il suo potere. Non che io sia un appassionato. Ma non parlava di mia nonna”.
Ma cosa ne pensa la diretta interessata? F. ha spiegato di averla chiamata al termine della prova; la Segre, a quanto pare, ha subito chiesto al nipote se avesse svolto la traccia su di lei. Di fronte alla risposta del ragazzo la Senatrice non ha avuto dubbi: “Bravo F., scelta giusta”.
Il motivo della sua approvazione? Non lo ha chiarito. Il maturando sembra però averlo colto al volo: “È preoccupata che la sua storia così drammatica influenzi le nostre vite. Il peso sulle spalle preferisce portarlo da sola”, ha detto.
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