“La sentenza della Corte di Giustizia Europea sui contratti a tempo determinato nella scuola italiana, da tempo anticipata nei suoi esiti, mette ancor di più in evidenza che il nostro sistema di reclutamento dei docenti non funziona e va modificato radicalmente. Per decenni la sinistra ha considerato la scuola come un proprio bacino elettorale, e questa è la conseguenza”. Lo sostiene, in una nota, la responsabile Scuola e Università di Forza Italia Elena Centemero. “Da tempo – prosegue la deputata – abbiamo proposto concorsi biennali che non creino graduatorie e la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nella scuola, in modo da salvaguardare la formazione degli studenti e la continuità didattica. La Buona Scuola e l’articolo 3 della legge di stabilità, invece, vanno in senso opposto: assumere tutti gli iscritti nelle graduatorie, sotto la spada di Damocle della sentenza di oggi, significa non tenere in alcun conto la qualità e la valutazione delle competenze degli insegnati. Una vera e propria sanatoria, che per di più esclude i docenti delle graduatorie d’istituto. Ancora due pesi e due misure e nessuna traccia di un cambio di rotta nei requisiti, nella selezione e nella valutazione dei docenti”, conclude Centemero.
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