Il numero di disoccupati, pari a 2 milioni e 875 mila, registra un lieve aumento (+4 mila) rispetto a novembre. Su base annua la disoccupazione cresce del 19,7% (+474 mila unita’), l’aumento interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre e di 1,8 punti nei dodici mesi. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 606 mila e rappresentano il 10,0% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 36,6%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e in aumento di 4,9 punti nel confronto tendenziale. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,6% rispetto al mese precedente (+81 mila unità).
In compenso però il tetto ai superstipendi nella pubblica amministrazione sarà innalzato a 302.937 euro con un aumento del 3,1% rispetto al 2012. Lo dice una circolare della Funzione pubblica.
Nel 2012 l’inflazione secondo l’Istat è aumentata del 3%. Le retribuzioni dei dipendenti nel complesso sono salite in media annua dell’1,5%. Il decreto sul quale la circolare del 2012 dà le modalità operative prevede che il trattamento retributivo percepito annualmente, comprese le indennità e le voci accessorie nonchè le eventuali remunerazioni per incarichi ulteriori o consulenze conferiti da amministrazioni pubbliche diverse da quella di appartenenza non può superare il trattamento economico annuale complessivo spettante per la carica al Primo Presidente della Corte di cassazione”, pari per il 2011 a 293.658,95 euro. La circolare del 2012 sottolinea che sono ricompresi nel ”tetto” anche i compensi dei membri e presidenti delle autorità indipendenti (antitrust, Consob, energia, ecc).
L’aumento del 3,1% del tetto ai superstipendi nella pubblica amministrazione, innalzato a 302.937 euro, ”è una vergogna totale, visto che nello stesso momento i dipendenti pubblici non hanno il rinnovo del contratto e i pensionati si vedono bloccare gli assegni”. Così Federconsumatori commenta la circolare della Funzione pubblica giudicata di una ”gravita’ estrema”. ”Come è possibile – si chiede il presidente Rosario Trefiletti – che si blocchino le pensioni sopra i 1.400 euro al mese e non si blocchino gli stipendi da 300.000 euro l’anno? Non sta nè in cielo nè in terra. Metteremo in campo ogni iniziativa per contrastare una simile operazione”.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica sottolinea che l’aumento del limite retributivo per la pubblica amministrazione ”non è previsto da una circolare bensì dalla legge che si riferisce al trattamento annuale complessivo spettante per la carica di Primo Presidente della Corte di Cassazione. A seguito della comunicazione del Ministero della Giustizia, riferita all’anno 2012 – spiega una nota – il Dipartimento della Funzione Pubblica ha l’obbligo di comunicare a tutte le amministrazioni il nuovo limite. E’ bene ricordare che il limite non comporta in nessun modo un adeguamento automatico delle retribuzioni dei dirigenti pubblici che peraltro sono bloccate da altre disposizioni legislative in vigore”
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