A proposito di un nostro recente articolo la segretaria nazionale Snals Elvira Serafini ci scrive per precisare la posizione del suo sindacato in merito alla vicenda contrattuale.
La segretaria Serafini sottolinea un punto secondo noi cruciale e cioè che è sbagliato pensare che dopo la vicenda contrattuale i rapporti fra lo Snals e gli altri sindacati non potranno più essere gli stessi.
Leggendo l’ampio e articolato intervento svolto da Elvira Serafini al convegno di Taranto ci era parso capire altro, ma ora la segretaria afferma che “lo Snals aveva iniziato l’iter di avvicinamento al rinnovo in modo unitario, mentre il finale ha, invece, restituito un quadro diverso”.
Per quanto attiene le altre osservazioni della segretaria va chiarita una questione.
Il fatto che nel corso della notte fra l’8 e il 9 novembre e cioè nelle fasi conclusive della trattativa l’Aran avesse riservato un “occhio di riguardo” a Cgil, Cisl e Uil è noto a tutti i partecipanti a quell’incontro.
Le testimonianze, anche oculari, sono innumerevoli e le conserviamo ancora fra i messaggi ricevuti in quelle ore (due per tutti: “le delegazioni Cgil, Cisl e Uil sono chiuse in un’altra stanza insieme con l’Aran”, “è da qualche ora che sono chiusi in un’altra stanza e non si capisce bene cosa stia capitando”).
Quindi è assolutamente vero che Cgil, Cisl e Uil avevano a disposizione dati ed elementi che non erano noti agli altri.
D’altra parte l’articolo 39 bis del contratto, quello che riguarda il bonus per il merito, è esattamente il risultato dell’incontro “riservato” svoltosi nell’ “altra stanza”.
Mettendo insieme queste informazioni, che già avevamo, con il testo della relazione di Elvira Serafini avevamo erroneamente dedotto che lo Snals avesse considerata scorretta la conduzione delle ultime fasi della trattativa.
Così non è, e noi prendiamo volentieri atto delle precisazioni fornite dalla segretaria, anche perché non abbiamo nessuna tesi precostituita da difendere.
In riferimento all’articolo dal titolo “Contratto scuola: accuse di scorrettezze dello Snals ad Aran, Cgil, Cisl, Uil” pubblicato il 19.03.2018, desideriamo fornire alcune precisazioni.
In particolare si fa presente che, contrariamente a quanto riportato nel succitato articolo, lo Snals ribadisce di non aver avuto modo di vagliare, con i tempi dovuti, il testo del contratto a causa della tempestività imposta dall’Aran, ma esclude categoricamente l’affermazione evidenziata secondo la quale Cgil, Cisl e Uil già “conoscevano benissimo i contenuti del nuovo contratto”.
Circostanza questa che, se anche se fosse stata vera nulla avrebbe aggiunto e niente avrebbe tolto alla posizione assunta dallo Snals in merito alla firma del contratto. Per cui il tutto rimane circoscritto in un ambito di ipotesi e non di certezza come si evince dall’articolo pubblicato.
Inoltre, non corrisponde a verità quanto attribuito alle dichiarazioni, sempre nel medesimo articolo, del Segretario Elvira Serafini circa: “ i rapporti con i sindacati firmatari non potranno più essere gli stessi”.
Anzi, lo stesso Segretario ha dichiarato più volte di non voler entrare nel merito delle decisioni prese da altre OO.SS. perché si tratta di libere scelte. Il dato, però, è che lo Snals aveva iniziato l’iter di avvicinamento al rinnovo in modo unitario, mentre il finale ha, invece, restituito un quadro diverso.
Ciò, però, non vuol dire e tanto meno si può scrivere che lo Snals da qui in poi ritiene che i rapporti con i sindacati firmatari non potranno essere più gli stessi.
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