La vice presidente della Camera: inversione di tendenza, vedremo chi vuol fare di più e chi semplicemente criticare.
“Comunque la si pensi – troppo o troppo poco, troppo in fretta o troppo tardi – ora la proposta del Governo Renzi sulla scuola c’è, è un disegno di legge e contiene molte innovazioni rispetto alla situazione di oggi. La stabilizzazione degli insegnanti precari va di pari passo con l’introduzione di strumenti per premiare i migliori e con la previsione di un nuovo concorso; l’autonomia dei presidi si accompagna alla valutazione delle scuole; la reintroduzione di discipline essenziali come la musica e storia dell’arte si inquadra in una complessiva ridefinizione delle materie con un forte investimento sull’inglese e sull’uso del digitale…”.
La vice presidente della Camera interviene sul disegno di legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
“Nel Ddl sulla ‘Buona Scuola’ – continua – ci sono molti punti di forza, molte scelte che confermano la volontà del Governo di mettere al centro del sistema scolastico studenti e insegnanti, di valorizzare le competenze e le motivazioni di chi nella scuola vive e lavora. Come sempre ci dicono che si poteva fare di più e meglio. Certo, come sempre. Ma intanto l’inversione di tendenza c’è ed è chiara – conclude – In Parlamento si vedrà chi vuole fare di più nel senso dell’innovazione e del miglioramento della proposta e chi semplicemente criticare”.