L’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha subito dichiarato: “Tra ieri e oggi c’è stato un salto di qualità politico” e a chi gli domanda se cambia qualcosa nel quadro politico, risponde: “E’ molto difficile dire che c’è di nuovo in una situazione così complessa e articolata”.
“Conosco Sergio Mattarella – ha detto l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – sul piano dell’assoluta lealtà, correttezza, sensibilità, competenza istituzionale e certamente dell’imparzialità. Tutte caratteristiche importantissime per disegnare la figura del Capo dello Stato. E’ sempre importante avere grandi numeri”.
“Ho appena sentito Sergio Mattarella al telefono per congratularmi con lui: ‘Ne sono certo: sarai un grande Presidente!”. Lo scrive su Twitter Pietro Grasso, presidente del Senato nell’esercizio della funzioni di supplente del Presidente della Repubblica.
Anche il Papa ha appena inviato un telegramma a Sergio Mattarella, rivolgendogli “deferenti espressioni augurali per la sua elezione” e auspicando che “Ella possa esercitare il suo alto compito specialmente al servizio dell’unità”. “Mi è gradito rivolgerle – si legge nel telegramma di papa Francesco a Sergio Mattarella – deferenti espressioni augurali per la sua elezione alla suprema magistratura dello Stato italiano e, mentre auspico che ella possa esercitare il suo alto compito specialmente al servizio della unità e della concordia del Paese, invoca sulla sua persona la costante assistenza divina per una illuminata azione di promozione del bene comune nel solco degli autentici valori umani e spirituali del popolo italiano. Con questi voti – conclude il Papa – invio a lei e all’intera nazione la benedizione apostolica”.
Mentre erano in corso le operazioni di voto, Sergio Mattarella, è uscito dal palazzo a bordo di una Panda grigia guidata da un’altra persona, dirigendosi verso Montecitorio. Nei giorni precedenti, Mattarella era rimasto quasi sempre chiuso nel suo appartamento nella foresteria della Corte Costituzionale.
Per quanto riguarda noi, umili giornalisti de La Tecnica della Scuola, non possiamo fare altro che augurare buon lavoro al nuovo presidente della Repubblica, sperando che, dal suo altissimo scranno, possa illuminare e guidare le scelte del Governo sulla scuola, che siano coerenti con le attese delle famiglie e dei suoi operatori, e soprattutto dettati dalle esigenze della Nazione che pretende la conoscenza e la cultura, e quindi l’istruzione, il cardine per la crescita e lo sviluppo, non solo economico, ma anche civile e morale. Speriamo bene! In bocca al lupo presidente Mattarella!
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