“I soldi per l’istruzione e per la formazione professionale ci sono ma spesso sono spesi male, senza verifica dell’efficacia e dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche. I mille rivoli in cui si articola la spesa del Miur non sempre coincidono con le priorità per una formazione di qualità e per un progetto formativo in linea con i principi europei di occupabilità, inclusione sociale, mobilità e libera circolazione dei giovani. Per raggiungere questi obiettivi, non basta una costituente, che rischia di essere autoreferenziale, ma è necessario un costante confronto con i sistemi scolastici europei e una decisione forte sul reclutamento e la formazione degli insegnanti. La Ministra Carrozza e il Governo mostrino, per una volta, coraggio e leghino il reclutamento alle reti di scuole con concorsi annuali”.
Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…