Il decreto 65 del 2017 nell’istituire il sistema integrato di educazione e d’istruzione dalla nascita sino a sei anni, si è posto l’obiettivo di sviluppare le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato ambiente affettivo, ludico e cognitivo, garantendo pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali.
Per il raggiungimento delle suddette finalità il decreto all’art. 5 punto f assegna allo Stato la funzione di definire gli orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
In riscontro a tale mandato il ministro dell’istruzione Bianchi nell’illustrare le linee programmatiche alla VII commissione della Camera e del Senato il 4 maggio del 2021, all’interno del capitolo sul diritto allo studio ha incluso il sistema integrato 0-6, considerando la scuola come “bene comune” dal nido all’università.
Il testo elaborato da una commissione di esperti, nel fare riferimento alla Legge n. 1044 del 6 dicembre 1971, istitutrice degli asili nido comunali, si pone come obiettivo la valorizzazione delle esperienze effettuate in 50 anni dalle suddette strutture, per favorire un’ulteriore elaborazione di qualificate proposte educative per i bambini fino ai tre anni e delineare una prospettiva alla quale fare riferimento per il futuro.
Il testo degli Orientamenti si pone l’obiettivo di completare il percorso che rende i servizi educativi per i più piccoli definitivamente agganciati al sistema nazionale di educazione e istruzione e alimentano, offrendo prospettive e strumenti educativi, la determinazione di rendere possibile l’accesso a un numero sempre più ampio di bambine e bambini tra zero e tre anni, senza barriere, a servizi di qualità.
Il governo dei suddetti servizi chiama in causa gli Enti locali, le Regioni lo Stato auspicando una stretta collaborazione affinché le bambine e i bambini e i loro diritti siano sempre messi al centro del processo formativo di ciascuno.
Il testo degli orientamenti nel disegnare una struttura inclusiva, ricca e accogliente, dove, educatori preparati e consapevoli dell’importanza del loro ruolo, operano per il benessere di tutte le bambine e i bambini nella prospettiva di contrastare e prevenire la povertà educativa promuovendo il protagonismo delle bambine e dei bambini al fine di promuovere lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno
Il testo degli orientamenti, è un documento aperto al dialogo e al confronto continuo alfine di migliorare e rendere sempre più efficace il sistema integrato zero-sei.
E’ strutturato in modo da incrociare le esigenze delle bambine e dei bambini con le risposte degli adulti al fine di promuovere e orientare i servizi educativi e la progettazione delle esperienze educative verso le conquiste possibili delle bambine e dei bambini.
Il testo degli Orientamenti, nel ripercorrere le tappe fondamentali del processo di sviluppo dei nidi e degli altri servizi educativi per l’infanzia, mette in evidenza il ruolo e la funzione genitoriale, promuovendo una stretta collaborazione al fine di consentire ai bambini di collocare la nuova esperienza nel complesso della loro vita quotidiana, mettendo in relazione in modo significativo e armonioso il mondo del servizio educativo con il proprio mondo familiare.
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