Servizi pulizia nelle scuole: il Pd mente spudoratamente
Il gruppo del Movimento 5 Stelle prende atto della mediocre campagna propagandistica del Partito Democratico in riferimento alla serissima questione dei lavoratori impiegati nei servizi di pulizia ed ausiliari nelle istituzioni scolastiche.
Al fine di prorogare la scadenza, dal 28 febbraio al 31 marzo, dei contratti di questa categoria di lavoratori, era stato approvato in commissione bilancio del Senato, un emendamento che il Presidente Grasso ha ritenuto di stralciare per disomogeneità di materia. La ratio della proroga era quella di non abbandonare i lavoratori prima che si concludessero le trattative avviate dal Governo Letta per dipanare questa spinosa questione.
Tale proroga è ora oggetto di un disegno di legge che verrà discusso in sede redigente dalla Commissione Bilancio al Senato ma, essendo ormai a ridosso della scadenza fissata per il 28 febbraio, il Movimento 5 Stelle pretende che il Governo inserisca il problema nel decreto legge che, molto probabilmente, verrà emanato entro venerdì per salvare Roma o, ancor meglio, vari un decreto ad hoc, riprendendo i contenuti dell’emendamento per fare in modo che i lavoratori non vengano lasciati al buio.
Ora il Pd ci accusa di ostacolare la discussione in sede redigente di questo disegno di legge. Lo fa sapendo di mentire in quanto è chiaramente verbalizzato sul sito del Senato che non vi è alcuna richiesta di cambiare la sede della commissione formulata dal Movimento 5 Stelle. Qui il link di verifica:
In ogni modo, pretendiamo onestà intellettuale da parte del Pd che dovrebbe smetterla di abbandonarsi alla mera campagna elettorale per stare dalla parte dei cittadini. È evidente che, in qualsiasi forma si discuterà il disegno di Legge, non si avrà il tempo di approvarlo sia al Senato che alla Camera in meno di due giorni
Ci sostenga, una volta tanto, nel premere perché il Governo vari un decreto che, come sappiamo, essendo immediatamente esecutivo, salvaguarderebbe i nostri lavoratori. Qui i principi di necessità ed urgenza ci sono tutti.