I servizi scolastici sostenibili a emissione zero si trovano su tutto il territorio nazionale, da sud a nord del Paese. A Napoli il servizio di refezione delle scuole cittadine nel giro di pochi anni diventerà eco-friendly. Tutto questo, come dice Il Sole 24 Ore, è merito dell’accordo ufficializzato tra Ep, spa leader nella ristorazione collettiva e Renault Italia. Un’intesa che porterà l’impresa di ristorazione a dotarsi di una flotta di 30 veicoli al 100% elettrici per un investimento di un milione di euro. L’uso di questi mezzi, ridurrà a zero l’impatto ambientale della distribuzione dei pasti nelle municipalità servite.
In questo modo si è voluto rispondere alle indicazioni dell’amministrazione comunale che chiedeva maggiore attenzione all’ambiente nella gara per il servizio di refezione, con un investimento cospicuo in grado però di ridurre a zero le emissioni. Infatti, un veicolo commerciale, tra i più efficienti, arriva oggi a produrre circa 140 g di CO2 per chilometro. Un altro esempio di servizio scolastico a emissioni zero (autosufficienza energetica) è quello della mensa scolastica del Comune di Basiglio, in provincia di Milano, che serve ogni giorno circa mille bambini.
Infatti, nell’edificio sono stati eseguiti interventi di riqualificazione energetica, costati alla Gemeaz Cusin, società che si occupa del servizio di refezione scolastica, ben 1.239.682 euro.Un investimento cospicuo che avrà un suo ritorno sin da subito: niente più bollette per la mensa grazie ad un impianto fotovoltaico che garantirà la produzione dell’energia elettrica necessaria per il funzionamento della cucina e degli altri servizi ed a quello geotermico che consentirà di rinfrescare e riscaldare l’ambiente durante le varie stagioni e provvederà a rifornire la struttura di acqua calda.