Nei bandi dei concorsi PNRR per docenti, una delle novità, oltre alla mancata prova preselettiva e alla semplificazione della procedura, consiste nel riservare il 15% dei posti per i candidati che hanno svolto servizio civile internazionale.
Per detto servizio il dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, ha bandito un concorso per la selezione di 62.549 operatori volontari di cui:
I progetti sono suddivisi non solo per la loro destinazione, ma anche per la loro durata: tra 10 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali, oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi, le 1.049 ore per i progetti di 11 mesi e le 954 ore per i progetti di 10 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.
Nel presentare la domanda i candidati dovranno prestare attenzione ai progetti che prevedono delle riserve di posti destinati a giovani con minori opportunità (disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale). I candidati che hanno diritto alla riserva devono possedere lo specifico requisito.
Possono presentare domanda di partecipazione alla selezione i giovani in possesso, entro la data di scadenza della domanda dei seguenti requisiti:
• Cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
• Aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni);
• Non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione.
Non possono presentare domanda i giovani che:
• Appartengano ai corpi militari e alle forze di polizia;
• Intrattengano, all’atto della pubblicazione del presente bando, con l’ente titolare del programma, del progetto ovvero con l’ente di accoglienza rapporti di lavoro, di collaborazione o di stage retribuiti a qualunque titolo;
• Abbiano intrattenuto con l’ente titolare del programma, del progetto ovvero con l’ente di accoglienza rapporti di lavoro, di collaborazione o di stage retribuiti a qualunque titolo di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando;
• Abbiano già prestato il servizio civile nazionale ovvero abbiano già prestato o stiano prestando il Servizio civile universale, oppure abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista, salvo quanto previsto nei capoversi precedenti
La domanda può essere presentata entro le ore 14 del 18 febbraio 2025 indicando il progetto al quale s’intende concorrere, nazionale o estero. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
I progetti hanno una durata tra 10 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra:
• Le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi;
• Le 1.049 ore per i progetti di 11 mesi;
• Le 954 ore per i progetti di 10 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.
I candidati all’atto della presentazione della domanda scelgono il progetto, utilizzando il motore di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia” e “Scegli il tuo progetto all’estero”.
Gli aspiranti che intendono partecipare al concorso per operatori volontari del servizio civile universale possono farlo presentando una sola domanda di partecipazione per un unico progetto e un’unica sede, con le credenziali SPID di livello di sicurezza 2, indirizzata direttamente all’ente titolare del progetto prescelto, esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione della domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema.
Ciascun operatore volontario selezionato sarà chiamato a sottoscrivere con il Dipartimento un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 507,30 suscettibile di essere incrementato sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Su richiesta dell’interessato, tale servizio è riconosciuto ai fini previdenziali nelle forme e con le modalità previste dalla normativa vigente.
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