Ma 12 miliardi non sono bruscolini e questo rilancio di Faraone ha tutto il sapore di una impresa disperata e pure un modo per dire: prepariamoci ad altri eventi.
E infatti ha aggiunto intervenendo a “La telefonata” su Canale 5: “Sono un’importante boccata d’ossigeno, un ottimo intervento rispetto ad anni in cui non si è intervenuto, ma la situazione delle scuole in questo paese è molto grave e servirebbero molti più soldi. Dai dati che emergono parlare di 12 miliardi mi sembra una stima abbastanza plausibile”.
Secondo Faraone la situazione delle scuole italiane “è veramente dura, bisogna intervenire con un’assoluta attività di emergenza e risorse economiche urgenti: si é perso tanto tempo in questi anni a non fare nessuna opera di prevenzione, né sul territorio né sulle scuole”.
“I soldi sono arrivati, 4 mld in due anni li abbiamo investiti dopo anni in cui non si investiva un euro: poi può capitare che destini risorse economiche e poi ci sono amministratori e imprese che quei soldi li buttano. Ma eviterei di andare dietro a dati abusivi: il 22 alla presentazione dell’Anagrafe daremo i dati ufficiali”.
Ha concluso il suo intervento dicendo che un’eventuale chiusura degli edifici non sicuri “la verificheremo di volta in volta”.
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