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Sette domande che i docenti precari rivolgono a Elly Schlein: è pronta a scendere in piazza accanto ai lavoratori?

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In questo mese ha avuto un enorme clamore mediatico l’elezione di Elly Schlein quale nuovo segretario del Partito Democratico. Nonostante partisse senza i favori dei pronostici, la nuova segretaria ha sbaragliato la concorrenza del favoritissimo presidente della giunta regionale dell’Emilia Romagna. Il fatto più eclatante è che la neo eletta segretaria abbia ribaltato le preferenze assegnate dai circoli e dall’establishment del partito. La vittoria della Schlein segna un punto di rottura tra il vecchio partito governista, europeista e soprattutto succube delle multinazionali Italiane ed Europee e una sinistra attenta prima di tutto al LAVORO, ALLA LOTTA AL PRECARIATO E ALLA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI SOCIALI E CIVILI.

In questi ultimi anni troppi “personaggi mediatici” hanno utilizzato solo per fini propagandistici la scuola e soprattutto i precari della scuola, personaggi che privi di onestà intellettuale spinti solo da una famelica e spasmodica ricerca di consenso elettorale hanno promesso STABILIZZAZIONE AI DOCENTI CON 36 MESI DI SERVIZIO, SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE DEL CONCORSO STRAORDINARIO BIS, RIPRISTINO DEL PERSONALE COVID e tante altre promesse rivelatesi prive di fondamento nonostante tali personaggi facciano parte del Governo occupando posizione di rilievo. Stanchi di queste prese in giro, ci preme conoscere e capire quali siano le reali intenzioni nei confronti di quei docenti e personale ATA che nonostante tutto hanno sorretto e sorreggono la scuola. Perciò in umiltà ma in maniera ferma vogliamo porre 7 domande alla nuova segretaria del primo partito di sinistra italiano:

  1. Quando afferma che la prima battaglia del PD sia la lotta al precariato, lei è a conoscenza del numero dei precari della scuola?
  2. Premesso che la scuola è e sarà sempre antifascista, come intende risolvere il problema del precariato scolastico?
  3. Lei, precisamente cosa intende per partito di sinistra?
  4. È a conoscenza che in questi anni sono state fatte vergognose campagne propagandistiche in nome della selezione contro i precari della scuola, anche da parte di alcuni membri del suo partito?
  5. È a conoscenza che molti insegnanti, personale ATA e dirigenti scolastici si sono sentiti abbandonati dal PD e hanno scelto di votare il centrodestra?
  6. Ma è vero che in Italia per reclutare il personale docente e ATA occorre attenersi alla volontà dell’Europa?
  7. Lei è pronta a scendere in piazza non solo per manifestare contro il fascismo ma accanto ai lavoratori che chiedono dignità e tutela del proprio lavoro?

Attendiamo fiduciosi e sempre pronti a collaborare per una scuola giusta, solidale e SENZA PRECARI!!

Coordinamento Modifichiamo il concorso straordinario bis.